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Giovedì è arrivata per l'Inter l'eliminazione dall'Europa League contro l'Hapoel Be'er Sheva, dopo un ottimo primo tempo, il migliore probabilmente fin qui, e un disastroso secondo tempo. La squadra nerazzurra, quindi, ora dovrà necessariamente concentrarsi sul campionato per provare a raggiungere l'obiettivo stagionale, cioè il tanto atteso ritorno in Champions League. La strada è in salita e tanto è il lavoro da fare, ma l'ambiente deve crederci, così come Stefano Pioli, chiamato proprio a dare una scossa alla squadra, correggendo quelle cose che finora non hanno funzionato.
Il tecnico, in vista della sfida di lunedì contro la Fiorentina, ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile alle ore 17.30.
FcInter1908.it vi riporta live le sue parole:
-Colpevole della situazione dell'Inter? (ride, ndr) Dalla sconfitta con la Lazio lo scorso campionato è iniziato tutto...
Mi sento colpevole per il secondo tempo della partita con l'Hapoel, vuol dire che non ho fatto il lavoro giusto per motivare la squadra nell’intervallo. Ora però dobbiamo reagire e dimostrare che possiamo migliorare la nostra posizione in campionato perché siamo l'Inter.
-Gabigol può avere chance? Ha bisogno a gennaio di trovare più spazio?
Tutti possono avere le loro possibilità dimostrandomi la loro condizione e il loro atteggiamento tutti i giorni. Lo sta facendo Gabriel e lo sanno facendo tutti, le possibilità ci sono, ma di partita in partita sceglierò le caratteristiche che possano garantirci la vittoria. Gennaio? Troppo presto per parlarne, dobbiamo pensare alla nostra classifica e a vincere più partite possibile, c’è chi si occupa già di questo in società. Ripeto, faremo poi le scelte migliori per l'Inter e per i nostri giocatori.
-Fiorentina che ha ritrovato uomini chiave... Cosa la preoccupa di più?
Gioca un buon calcio, è una squadra di qualità, ci sono giocatori di qualità. Hanno perso in Europa League, ma non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno, soprattutto un avversario di ottimo lavoro che ha perso solo 3 volte in campionato. Noi però giochiamo in casa, dobbiamo trovare la spinta necessaria, è una partita importante, dobbiamo essere noi a trascinare i nostri tifosi giocando con spirito combattivo e furore per mettere sotto un avversario difficile.
-Da escludere ricorso alla difesa a tre? Il centrale vicino a Miranda chi sarà?
Non mi precludo mai niente dal punto di vista tattico, la difesa a tre può essere un'opzione, in pochi si sono accorti giovedì che l'abbiamo già interpretata, ad un certo punto della gara, stringendo di più la posizione di D'Ambrosio. Non è un problema di difesa a tre o quattro, ma di attenzione e di concentrazione su cui stiamo lavorando e su cui mi aspetto velocemente risultati migliori. Miranda è un ottimo difensore da cui pretendo molto come guida della difesa, per la personalità che deve mettere in campo. Schiererò chi dà più garanzia in questo momento, il migliore a livello di condizione. Ranocchia e Murillo hanno ottime qualità, lo hanno già dimostrato, è un momento in cui dobbiamo cercare di essere più precisi lavorando di più di squadra, favorendo così anche il lavoro dei difensori.
-Massimo potenziale in campo per svoltare?
Si può fare sempre tutto, ho tante possibilità di scelta, l'importante è avere equilibrio, non conta però il numero di giocatori offensivi, ma l'approccio alla gara. Abbiamo sempre approcciato bene, a parte il secondo tempo di giovedì, abbiamo creato sempre di più dei nostri avversari. Bisogna insistere, migliorare, essere più concreti quando ci capita l'occasione giusta.
-I giocatori capiscono cosa accade?
Vedo giocatori e persone consapevoli della situazioni, attaccate al proprio lavoro, che non sono soddisfatte ovviamente, ma che vogliono fare di tutto per fare meglio. Da quando sono arrivato io ho visto professionalità, attaccamento. Sappiamo di far parte di una società prestigiosa, sappiamo che per giocare nell'Inter ci vogliono qualità, valori, personalità, la squadra vuole tirare fuori questo potenziale, credo potremo fare bene.
-Condizione atletica della squadra?
Cerco di parlare sempre con chiarezza facendo passare il messaggio giusto e onesto. La squadra può migliorare in tante situazioni, anche la condizione fisica, ma parte molto dalla testa, dall'atteggiamento, dall'approccio, dalla determinazione che dobbiamo mettere in una gara. È la testa che comanda le gambe e non viceversa, quindi insieme miglioreremo tante situazioni.
-L’Inter deve fare parecchi punti da qui a Natale. Ti sei fatto una tabella di quanti punti vadano fatti?
Dobbiamo correre forte, abbiamo tante squadre davanti e qualche punto da recuperare, tabelle non ce ne sono e non è giusto farle. Ci aspetta una partita difficile ora, ma abbiamo un’occasione per rimontare la classifica, per battere chi abbiamo davanti. Dobbiamo sfruttarla assolutamente.
-In 18 partite l’Inter ha subito 26 reti. Ti è mai capitata una situazione così?
Dobbiamo trovare più equilibrio. In tutte le stagioni ci sono problemi da risolvere e volte in cui si pecca in fase difensiva o offensiva. Abbiamo dimostrato che quando teniamo alta l'intensità e l'aggressione sul portatore di palla avversario riusciamo a subire meno pericoli. Mi aspetto miglioramenti in questo senso.
-Infortunio Medel quanto ti sta togliendo per la tua idea di calcio?
Gary è un giocatore importante per caratteristiche tecniche, temperamento, carattere, ma ho giocatori di qualità che può permettermi di sopperire ad un'assenza in qualunque reparto. Ho difensori che hanno dimostrato di essere ottimi giocatori. Dobbiamo lavorare tutti meglio in fase di non possesso, i numeri ci vedono sotto, è questa una situazione in cui dobbiamo crescere.
-Cosa ti è piaciuto delle prime tue partite? Cosa non ti è piaciuto?
L'approccio della squadra, abbiamo provato a fare la partita, abbiamo messo sotto gli avversari, ci siamo riusciti, ma dobbiamo essere continui nei 90 minuti. Non mi è piaciuto il fatto che abbiamo staccato la spina, credendo la partita fosse già vinta. È una cosa che non ci si può permettere a nessun livello, soprattutto a livello europeo, certi errori non vanno più commessi, dobbiamo trarne delle indicazioni ovviamente. Vogliamo ripartire nel migliore dei modi.
-Quanto siete arrabbiati per come è andata?
Dobbiamo reagire, ci aspettiamo una reazione. L’altra sera abbiamo giocato bene nel primo tempo, ma abbiamo fatto molto male dopo. Ho a disposizione un gruppo intelligente che può imparare dai propri errori e mettere in campo una prestazione continua, determinante e attenta nell’arco di tutta la partita.
-Sfoltimento della rosa a gennaio? Gruppo troppo numeroso?
Il mio pensiero è rivolto solamente alla prossima partita e alle partite da qui alla sosta natalizia. Poi si faranno le scelte che riterremo opportune per migliorare la squadra.
Queste le sue parole a Inter Channel:
Abbiamo subito una lezione, dobbiamo trarne situazioni positive. Sappiamo cosa dobbiamo fare e quali errori non dobbiamo commettere. Non dobbiamo rigiocare sicuramente i secondi 45 minuti dell'altra sera. La Fiorentina è una squadra di qualità, giochiamo in casa però, siamo l'Inter, dobbiamo trovare la spinta necessaria per mettere sotto i nostri avversari. Da tutte le prestazioni bisogna trarre situazioni positive, da queste due prestazioni le cose positive sono state tante, ma dobbiamo trovare continuità nel corso della partita, sapendo che durano 90 minuti, dobbiamo starci dentro con la testa e con il cuore. Vogliamo far bene davanti ai nostri tifosi, vogliamo reagire. Il nostro obiettivo è lontano, ma ci sono le possibilità per centrarlo. Ogni allenamento deve servirci per migliorare.
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