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Inter, Spalletti: “Il rigore contro i viola era netto. Nainggolan da 6 finora. Lautaro…”

Le parole dell'allenatore nerazzurro sui temi della gara di domani sera (CLICCA SU F5 PER AGGIORNARE LA DIRETTA TESTUALE)

Eva A. Provenzano

La partita con il Cagliari è l'ennesima tappa da non sbagliare. Luciano Spalletti e la sua Inter devono recuperare lo svantaggio che si è accumulato in classifica nelle prime giornate di campionato e dopo due vittorie consecutive contro due rivali interessanti come Samp e Fiorentina, ora a San Siro arrivano i rossoblù, sabato sera, alle 20.30 (in diretta su DAZN per chi volesse vedere la gara da casa). L'allenatore nerazzurro, nella conferenza stampa che si tiene al Centro Sportivo Suning in memoria di A. Moratti, risponde alle domande dei giornalisti sul momento della squadra, sui singoli, sulle loro condizioni e su tutto quello che riguarda la partita. FCINTER1908.IT vi riporta in diretta le parole del tecnico interista e per restare aggiornati sulle sue parole basta cliccare sul tasto F5 del vostro pc, oppure semplicemente aggiornare la pagina da altri dispositivi. Le prime domande al mister arrivano dai tifosi nerazzurri che attraverso Inter TV gli scrivono.

-Squadra in crescita...

Dobbiamo crescere attraverso le vittorie. se ci riuscissimo sarebbe il miglior modo di preparare la trasferta con il PSV. Vedo tutti motivati e pronti a fare bene.

-Possibile l'impiego di Lautaro?

I tifosi sono attenti e accettiamo qualsiasi presa di posizione e qualsiasi idea.

-Come sta lui e Vrsaljko?

L'argentino è a disposizione e può giocare. E' stato un lungo periodo senza allenarsi e bisogna vedere il minutaggio. Vrsaljko fa ancora differenziato.

-Che cosa abbiamo avuto più delle altre nelle ultime gare?

Poco ma in quel poco si è visto che ci possiamo riappropriarci delle nostre qualità, non dobbiamo diventare tutti uguali qui. Ognuno deve riportare il proprio lavoro per arrivare ad essere a diventare giocatori nerazzurri, quella che è la qualità individuale per essere un calciatore di un certo livello. Ognuno deve mettere il suo e questo deve restare intatto. Qui di tende a diventare troppo simili e si abbassano le punte di prospettive che abbiamo.

LA CONFERENZA - «Siamo in corsa con le prime della classifica, cosa che era diventata una distanza difficile per poter parlare di primi posti. Ora siamo in condizioni le squadre che sono scappate se riuscissimo a fare bene in questa settimana».

-Che dice a Totti, bandone chiuso o aperto?

Capisco la vostra curiosità nel capire se quello che ha scritto è vero o meno, ma i nostri tifosi vogliono sapere dell'Inter e del nostro immediato futuro perché in questo inizio campionato li abbiamo fatti soffrire. Devo riuscire a respirare l'aria che respirano loro e in questa aria qui non c'è Totti. Qui abbiamo Icardi e anche Zanetti. Dobbiamo parlare di Inter, poi il libro lo leggerò, mi serve un po' di tempo e se ne può riparlare. Al momento non c'è tanto spazio per le altre cose, vogliamo fare bene e giochiamo ogni tre giorni. E questo deve essere l'unico interesse dell'Inter.

-Come ci arriva l’Inter a questa partita?

Noi stiamo crescendo, siamo in una fase in cui se siamo bravi possiamo veramente dare il massimo come rendimento e potenzialità di squadra e sono molte. Chiaro che poi tutto passa attraverso i risultati e l’entusiasmo, passa tutto attraverso il riuscire a mettere tutti i giocatori nelle condizioni di fare bene, tutti quelli che abbiamo perché tutte queste partite che facciamo bruciano molto a livello mentale e poi è difficile recuperare tra una gara e l’altra. Tutte le squadre ora creano difficoltà importanti anche se su carta hanno qualcosa meno. Per quanto riguarda la rosa dobbiamo avere più calciatori al massimo della convinzione e dobbiamo usarli in un certo modo perché ci sono partite ravvicinate.

-Possibile che Lautaro giochi dal primo minuto?

Il suo recupero è importante perché è un giocatore che ha nel dna la possibilità di essere il terminale offensivo. Sa palleggiare con i compagni, è un calciatore caratterialmente tosto. Se riusciamo a mantenerlo così perché c’è il rischio che a volte chi arriva qui perda il suo status. Cercheremo di proteggerlo il più possibile come altri che hanno fatto bene e ci stanno dando una mano e attraverso la qualità di questi calciatori riuscire in questo completamento nel mettere tutta la forza nella squadra. Possibile giochi da titolare.

A Firenze hai visto i tuoi amici ?

Chiaro che qualche battuta me l’hanno fatta, ma queste battute le giro a chi non ha voluto spiegare gli episodi. Dal loro punto di vista hanno ragione perché gli hanno fatto vedere di aver subito un torto e loro le cose le dicono. Hugo la palla la prende nel carpo della mano e poi gli sfiora le dita, netto il fallo di mano e lo hanno visto tutti in campo, poi il pallone cambia direzione e viene calciata da un metro dalla mano e ha un’impennata vicino al braccio, poi si riabbassa quindi cambia direzione. Se poi si va vedere il rigore touch solo con il tocco delle dita certo che se ne parla. Se volete mettere in discussione il fallo di mano non ci posso stare. Si continua a tenere nel dubbio questa cosa qui. Asamoah prende un giallo su fuorigioco di due metri. Poi Firenze è la mia città e lì ci sono i miei amici. Ma i fatti veri sono questi.

-Come vedi Nainggolan in questo inizio di stagione?

Da uno a dieci sta dando sei appena per quelle che sono le sue potenzialità. Deve trovare la condizione che per il momento non ha avuto possibilità anche a causa dell’infortunio. E’ uno che certi strappi li sa fare uno ogni due-tre minuti e per ora ne sta facendo due o tre per tempo, sono pochi.

-Vrsaljko quando rientra?

Potrebbe non recuperare prima della sosta. E’ quasi in grado di allenarsi in dinamica, finora ha lavorato in palestra. Tornerà in campo ma c’è da valutare per cui rimetterlo poi in condizione di giocare una partita è un bel problema. Ci saranno valutazioni da fare. D’Ambrosio sta facendo benissimo e si mette poi in condizione di essere affaticato se le gioca tutte.

-Per il tipo di caratteristiche di Nainggolan può esserci qualche ostacolo con Icardi?

Anche l’anno scorso abbiamo giocato con dei centrocampisti simili. Ah, se è un problema per Nainggolan? No, perché lui la palla spesso la riceve da quelli dietro e ha controlli direzionati poi punta la linea difensiva. Si tira a volte di sponda in porta, l’80% della provenienza dei palloni arrivano dai mediani e non viene messo in discussione l’abbinamento tra i due.

-L’Inter fatica nel palleggio, è un qualcosa condizionato dalle caratteristiche dei giocatori o dalla condizione non al top?

Sono anche d’accordo con l’analisi. Perché l’anno scorso c’erano palleggiatori con qualità precise se penso a Borja Valero che giocava spessissimo e anche Joao Mario lo è e lo usavamo l’anno scorso. Abbiamo aumentato la pericolosità del reparto offensivo per le caratteristiche dei nuovi. Dobbiamo dare equilibrio a tutte le cose e stiamo lavorando bene anche se non capisco i momenti di flessione che ogni tanto ci capitano tipo dopo aver preso il pari della Fiorentina, oppure all’inizio del secondo tempo contro il Toro. Queste abbassate di autostima e di personalità, di sicurezza di quelli che sono i nostri mezzi e principi, le nostre caratteristiche. Siamo arrivati qui senza che nessuno ci abbia regalato niente e quindi serve il ghigno del calciatore che ambisce a fare qualcosa di importante per poi raccontarlo e farlo vedere ai tifosi che guardano le partite e vengono allo stadio. Noi dobbiamo tornare ad essere bimbi e arrivare a quel desiderio di vittoria per consegnare qualcosa di importante a chi rimane perennemente bambino come i tifosi. A noi sembra già più tutto normale, ma noi il sogno di essere una squadra che merita cose belle glielo dobbiamo consegnare.

(Fonte: INTER TV)

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