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Inzaghi: “Resto all’Inter al 100%, mai sentito precario. Skriniar? Pronto per le ultime 2”

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Su Fcinter1908.it le parole dell'allenatore nerazzurro alla vigilia della finale di Coppa Italia con i viola di Vincenzo Italiano

L'Inter si giocherà il secondo trofeo della stagione tra circa 24 ore. I nerazzurri sono pronti ad affrontare la Fiorentina in finale di Coppa Italia all'Olimpico, circa un anno dopo la vittoria contro la Juventus ai tempi supplementari. Simone Inzaghi e i suoi sono già a Roma: il tecnico parlerà a momenti in conferenza stampa al fianco di Samir Handanovic. Fcinter1908.it vi riporterà le sue parole, raccolte dall'inviato a Roma.

Chi è favorito in questa finale?


"Chiaramente è una finale. Io ne ho giocate diverse, delle volte si era favoriti, altre sfavoriti. Domani affrontiamo una squadra che è in grande salute, nelle ultime 24 partite ha perso 4 volte. Sappiamo cosa troveremo, ci siamo affrontati tante volte negli anni. Sono una squadra di assoluto valore, sarà una partita aperta. Noi dovremo essere squadra, con la 's' maiuscola, bravi a reggere i momenti della partita e a indirizzarla nel modo giusto".

Anche Italiano ti ha definito specialista delle finali. Ti trasformi in queste partite?

"Speriamo che questa fama possa continuare, perché ne abbiamo due da disputare. Mi fa piacere, spero la tradizione possa continuare, ma devo ringraziare i ragazzi. Ho trovato un gruppo che ne ha passate tante, momenti che tutti ricordiamo. Negli ultimi due mesi abbiamo fatto cose importantissime, la finale di Coppa Italia non è scontata. Ci manca ancora un passetto in campionato. La Champions invece è inaspettata per gli altri,ma noi una speranza l'abbiamo sempre avuta".

Fiorentina Inter conferenza stampa

C'è qualcosa che vi ha detto Mattarella che vi carica?

"Io ero già stato un'altra volta da Mattarella, è stato emozionante. Ha parlato a cuore aperto ed è stato positivo, ci ha detto di dare sempre l'esempio perché siamo molto seguiti".

Qual è la cosa più importante per il gruppo in questo finale di stagione?

"Bisogna essere bravi a ragionare partita su partita. Per noi sono tutte importanti, ho la fortuna di allenare ragazzi che hanno fatto finali importanti. Domani sarà la 16 partita in 63 giorni, praticamente un girone in due mesi. Siamo stati bravi a cercare di gestire le forze. C'è un piccolo dispiacere perché avrei voluto con me anche Mkhitaryan e Skriniar che sono molto importanti per me, ma è inevitabile avere qualche defezione".

La Fiorentina può avere un po' più di fame?

"No. Sappiamo cosa può fare la Fiorentina, abbiamo tanto rispetto, ma conosciamo il nostro percorso. Abbiamo voluto con tutte le forze questa finale e cercheremo di fare il massimo, sapendo che di fronte abbiamo un avversario che sta bene ed è ben allenato. Vogliamo riportare la COppa a casa".

Fiorentina Inter Coppa Italia

Qual è il suo merito nel percorso?

"Non dimentichiamo che siamo stati bravi a vincere anche in Supercoppa. Tutti insieme si ottengono i risultati, si vince e si perde insieme. Siamo stati bravi nei momenti di difficoltà a stare insieme, cercando sempre soluzioni e mai il colpevole, perché è facile trovare un colpevole e difficile trovare soluzioni".

C'è paura di tirare indietro la gamba?

"Assolutamente no. Sapete i sacrifici che abbiamo fatto per arrivare a giocarci la finale. C'è un avversario di fronte che come noi vorrà portare a casa la coppa, bisognerà essere bravi.

Skriniar potrà tornare a disposizione, magari per Istanbul?

"Non ha ancora lavorato in squadra, sta facendo un differenziato importante e giovedì avrà un consulto. Penso potrà essere disponibile per le ultime due gare".

Resti al 100%?

"Assolutamente sì, non mi sono mai sentito un precario. Avevo un contratto e ho sempre lavorato, so bene che gli allenatori vengono giudicati in base ai risultati".

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