LEGGI ANCHE
Qual è la cosa più importante per il gruppo in questo finale di stagione?
"Bisogna essere bravi a ragionare partita su partita. Per noi sono tutte importanti, ho la fortuna di allenare ragazzi che hanno fatto finali importanti. Domani sarà la 16 partita in 63 giorni, praticamente un girone in due mesi. Siamo stati bravi a cercare di gestire le forze. C'è un piccolo dispiacere perché avrei voluto con me anche Mkhitaryan e Skriniar che sono molto importanti per me, ma è inevitabile avere qualche defezione".
La Fiorentina può avere un po' più di fame?
"No. Sappiamo cosa può fare la Fiorentina, abbiamo tanto rispetto, ma conosciamo il nostro percorso. Abbiamo voluto con tutte le forze questa finale e cercheremo di fare il massimo, sapendo che di fronte abbiamo un avversario che sta bene ed è ben allenato. Vogliamo riportare la COppa a casa".
Qual è il suo merito nel percorso?
"Non dimentichiamo che siamo stati bravi a vincere anche in Supercoppa. Tutti insieme si ottengono i risultati, si vince e si perde insieme. Siamo stati bravi nei momenti di difficoltà a stare insieme, cercando sempre soluzioni e mai il colpevole, perché è facile trovare un colpevole e difficile trovare soluzioni".
C'è paura di tirare indietro la gamba?
"Assolutamente no. Sapete i sacrifici che abbiamo fatto per arrivare a giocarci la finale. C'è un avversario di fronte che come noi vorrà portare a casa la coppa, bisognerà essere bravi.
Skriniar potrà tornare a disposizione, magari per Istanbul?
"Non ha ancora lavorato in squadra, sta facendo un differenziato importante e giovedì avrà un consulto. Penso potrà essere disponibile per le ultime due gare".
Resti al 100%?
"Assolutamente sì, non mi sono mai sentito un precario. Avevo un contratto e ho sempre lavorato, so bene che gli allenatori vengono giudicati in base ai risultati".
© RIPRODUZIONE RISERVATA