Il sorteggio non è stato benevolo con l'Inter. La squadra nerazzurra ha pescato il Liverpool che, insieme a Manchester City e Bayern Monaco, sono le favorite per vincere la Champions. Lo 0-2 dell'andata lo testimonia, nonostante per un'ora la squadra di Inzaghi ha giocato alla pari. Il ritorno in casa dei Reds, lì dove non perdono da un anno, sarà una montagna difficile da scalare per l'Inter. "I nerazzurri, però, hanno dentro il seme dell’imprevedibilità, anzi spesso ostentano il loro carattere naïf. Se mai esiste una “pazza Inter”, è proprio per serate estreme e proibite agli umani come questa", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
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Liverpool-Inter, Inzaghi ha tre ‘pazzi’ per tentare il colpo impossibile
Domani i nerazzurri sono attesa dalla difficile trasferta di Champions contro la squadra di Klopp
"Per estro, abilità nell’improvvisare e capacità di tirare fuori dall’armadio la giocata a sorpresa, Simone ha almeno tre “pazzi” per tentare un colpo che è impossibile solo in apparenza. Marcelo Brozovic è il più “folle” della compagnia. Ma se l’Inter ha deciso di legarsi a lui fino al 2026 è perché l’ingestibile Marcelo ha ormai imparato a non perdere la rotta almeno in campo: da regista è diventato affidabile, lucido, razionale. Contro il Liverpool servirebbe il suo moto costante e, magari, fare zero errori. Brozo resta comunque l’innesco di tutto".
"Il posto di Barella da interno sinistro sarà occupato da Arturo Vidal, specialista sulle strade della Champions e altro cavallo a cui è difficile mettere le briglie. Contro il centrocampo dei rossi di Liverpool deve chiedere a se stesso qualcosa del guerriero che fu. Per intendersi, non l’apatia insopportabile mostrata nel derby di Coppa Italia, ma la ferocia esibita negli ottavi di Champions. Tra l’altro, se c’è uno abituato a non tremare nei teatri più caldi e prestigiosi del Continente, quello è proprio il cileno".
"A completare il reparto c’è Hakan Calhanoglu, il più posato dei tre e pure il più vicino a mettere in discussione il risultato dell’andata con la traversa colpita. All’Inter ancora brucia il rimpianto, chissà che ritorno ci sarebbe se quella palla fosse rimbalzata mezzo metro più in là? Il turco, però, ha già mostrato segni di (sano) squilibrio in passato proprio contro Klopp: in Germania ancora parlano della sua follia del 22 febbraio 2014, quando segnò la punizione del 3-0 dell’Amburgo contro il Borussia Dortmund di Jurgen tirando da casa sua".
(Gazzetta dello Sport)
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