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Ljajic: “Inno? Basta, con Sinisa è andata così. Assist ieri meglio del gol. Io e CR7…”

Simona Castellano

Adem Ljajic ha concesso una lunga intervista al quotidiano serbo novosti. Ha affrontato varie tematiche, dal rapporto con Mihajlovic, alla nazionale, rispondendo anche a una domanda sul suo idolo.  – Hai preferito l’assist per Kolarov...

Adem Ljajic ha concesso una lunga intervista al quotidiano serbo novosti. Ha affrontato varie tematiche, dal rapporto con Mihajlovic, alla nazionale, rispondendo anche a una domanda sul suo idolo. 

- Hai preferito l'assist per Kolarov o il gol del 2 a 0?

Francamente preferisco l'assist per Kolarov. Abbiamo giocato bene tutta la partita, siamo stati sfortunati in alcune occasioni. Il gol nel secondo tempo è arrivato come ricompensa per lo sforzo che abbiamo fatto nei sette giorni precedenti. 

 - La Serbia ha cambiato tanti allenatori dal 2010. Che impressioni ti hanno lasciato?

Sono tutti esperti di alto livello e ho avuto grande onore nel lavorare con tutti loro.  

- L'episodio con Mihajlovic se lo ricordano tutti, quando c'è stata la polemica perché non cantavi l'Inno. E' vero che ora si pensa a cose più importanti? 

Non vorrei entrare nei dettagli della questione dell'inno. So che i tifosi in Serbia sono interessati a questi dettagli, ma per è importante essere di nuovo in squadra per parlare di calcio e fare buon calcio, migliore di quello fatto in queste qualificazioni. Sono cose che riguardano il passato, guardiamo al futuro. 

- Oggi con Mihajlovic giocate nello stesso campionato, la Serie A. Che succede se vi incontrate in giro per Milano?

Le persone si sbagliano se credono che io e Mihajlovic abbiamo litigato. Non è così. Lui aveva le sue idee, io le mie convinzioni. Forse, lo ammetto, ero anche io un po' immaturo e ho sbagliato dicendo certe cose. Ma ripeto che l'unica cosa che conta ora sono le partite, che siano buone prestazioni, e i gol che arriveranno. 

Mancata la qualificazione agli Europei di Francia, come vedi le qualificazioni per i Mondiali?

La squadra punta al ringiovanimento. Solo alla fine delle qualificazioni è venuto fuori il carattere della Serbia e si è capito che vale molto di più. In vista del Mondiale, la nostra squadra verrà temuta in tutto il girone. 

Ogni giovane giocatore ha il suo idolo. Quando eri ancora un giocatore del Partizan hai firmato un precontratto con il Manchester United e ti sei allenato con con Cristiano Ronaldo. Quindi, Ronaldo o Messi?

Per me Ronaldo. Mi sono allenato con lui, è un professionista e sa leggere il gioco. Mi dispiace non possa venire a Belgrado, altrimenti avremmo visto chi è più forte qui (ride, ndr).