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Longo: “Io, fissato con Ronaldo, sogno un gol a Real e Barca. E a giugno…”

Daniele Mari

Samuele Longo, dalle colonne della Gazzetta dello Sport, si confessa tra passato, presente e futuro, un futuro che sarà inevitabilmente a tinte nerazzurre. Ma il bomber non ci pensa, almeno per il momento: “Ora devo fare bene con...

Samuele Longo, dalle colonne della Gazzetta dello Sport, si confessa tra passato, presente e futuro, un futuro che sarà inevitabilmente a tinte nerazzurre. Ma il bomber non ci pensa, almeno per il momento: "Ora devo fare bene con l'Espanyol. Sono contento di questa opportunità che mi ha dato l'Inter e a fine anno valuteremo se sono pronto. Intanto domenica sera ho visto la partita dell'Inter in tv, sono felice della vittoria anche per mister Stramaccioni e spero che possa ottenere i migliori risultati", ha detto Longo, che ha ricevuto tanti sms di complimenti, tra cui quelli del ds Ausilio e dell'addetto stampa Crippa.

"Anche Cordoba mi ha mandato un sms per congratularsi. Sento ancora diversi ragazzi della Primavera, sono in contatto soprattutto con i miei ex compagni di appartamento Falasca, Giannetti, Forte ma anche con Sala, Crisetig e Bianchetti. Con loro avevo legato di più e ci siamo già fatti un in bocca al lupo reciproco", ha raccontato Longo.

Per lui, in Spagna, anche la prima espulsione "tra i grandi": "In Spagna se salti i cartelloni pubblicitari per andare dai tifosi vieni ammonito. Non lo sapevo, mi servirà per il futuro. Esultanza? E' per la mia fidanzata Sara, le dedico tutti i gol. Il numero di maglia? Volevo l'81 ma non si poteva così ho scelto il 12 che è nella mia data di nascita, in quella della mia ragazza e anche in quella di mia mamma".

Durante la presentazione, Longo ha detto di ispirarsi a Fernando Torres ma il vero idolo è un altro: "Volevo farmi l'orecchino e mia madre mi disse: ne riparliamo quando hai finito la scuola. In effetti avevo solo 5 anni ma volevo imitare Ronaldo in tutto: mi ero anche rasato i capelli come lui".

In attesa di riptere, si spera, le gesta del Fenomeno Longo si gode la nuova avventura: "Mi hanno accolto bene, mi hanno fatto sentire come se fossi qui da sempre. In Spagna poi ci si allena sempre con la palla, le sedute sono più lunghe e intense e si cura tantissimo la fase offensiva. Ora speriamo di fare punti perché finora ne abbiamo fatto solo uno. Io spero di continuare a segnare, anche se so che non andrà sempre così bene. Ma un gol al Barcellona o al Real chi non sogna di farlo?"