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Ieri fcinter1908.it ha riferito della rottura tra i tifosi del San Paolo e Lucas, che si è lamentato per i continui epiteti con i quali viene apostrofato dalla curva (rileggi qui la news). Inevitabilmente, questo sfogo di Lucas ha avuto ripercussioni anche a livello societario e oggi abbiamo assistito allo screzio tra il direttore sportivo del San Paolo, Adalberto Baptista, e l'agente del giocatore Wagner Ribeiro.
"Ho chiesto di avere un colloquio con Lucas. Il modo con cui il suo agente ha parlato con i media, paragonandolo a Neymar, parlando di piani commerciali, chiedendo aumenti di ingaggio con un contratto rinnovato da poco, ha creato un malcontento nel pubblico che ha definito Lucas un mercenario, una caratteristica che è ben lontana dal modo di essere del ragazzo. Questo malcontento creato dal suo procuratore può essere solo dannoso per lui", ha detto il ds, come raccolto da fcinter1908.it.
Immediata la replica di Wagner Ribeiro, che ha riportato alla luce il caso di Kaka, anch'egli bersagliato dalla tifoseria del San Paolo e finito in Europa ad un prezzo inferiore al suo valore.
"Io non ho fatto paragoni. Ho solo chiesto una maggiore assistenza da parte del San Paolo, ricordando come Lucas sia il giocatore più importante del club. Ora Lucas vale non meno di 30 milioni di euro e il San Paolo non ha nessun altro giocatore che valga nemmeno la metà di questa cifra. Ho chiesto semplicemente al San Paolo di costruire un progetto intorno a Lucas. Con Kaka è successa esattamente la stessa cosa e il San Paolo fece un pessimo affare. Lo cedette al Milan per 8,5 milioni di dollari e poi il Milan l'ha rivenduto a 65 milioni di euro".
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