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L'incontro tra Marco Branca e l'agente uruguaiano Juan Figer ha scatenato una marea di polemiche in Brasile. Si sa che i cartellini dei giocatori brasiliani sono spesso di proprietà di più persone (o società) e il caso di Lucas non è dissimile da quello di altri colleghi, come Ganso, Neymar o lo stesso Juan Jesus.
Saputo dell'incontro tra Figer e Branca, il padre di Lucas, Jorge Rodriguez, è andato su tutte le furie, dal momento che ritiene che Wagner Ribeiro sia l'unico rappresentante legale del talento del San Paolo: "Queste cose fanno solo male a mio figlio. Ci deve essere qualcuno dietro".
Il padre di Lucas non ha voluto lanciare alcun tipo di accusa, ma un membro dello staff di Wagner Ribeiro ha lasciato intendere che dietro questa operazione ci possa essere proprio il San Paolo, che starebbe trattando la cessione di Lucas all'Inter per rifondare la squadra. Figer, infatti, ha rapporti molto stretti con il presidente del San Paolo, Juvenal Juvêncio, e sarebbe quindi un intermediario non di poco conto per l'Inter
"La squadra non passa un buon momento. Se escono queste notizie sulla stampa, il pubblico poi se la prende con Lucas, definendolo un mercenario. E mio figlio non è un mercenario", ha detto Rodriguez. Un concetto subito ribadito dallo stesso Wagner Ribeiro: "Lucas sta bene al San Paolo, ha un contratto fino al 2015 e non pensa di andarsene prima delle Olimpiadi del 2012. Questo è tutto ciò che ho da dire".
Figer ha ammesso l'incontro con Branca, ma ha detto di non aver incontrato il dirigente nerazzurro per parlare di Lucas. Nonostante questo, Wagner Ribeiro ha deplorato il comportamento del collega, "che non è mai stato l'agente di Lucas e non può trattare a nome suo".
Ma allora, dubitando del fatto che Figer possa aver ignorato l'argomento Lucas con Branca, di che cosa avranno mai parlato l'agente e il direttore dell'area tecnica nerazzurra?
La risposta arriva indirettamente proprio dal padre di Lucas. Jorge Rodriguez ha infatti ammesso di aver trattato tre mesi fa il 30% del cartellino di Lucas con lo stesso Figer (leggi l'anteprima assoluta di fcinter1908.it dello scorso 18 luglio), e di voler vendere la sua percentuale "perché sarebbe denaro molto importante per la nostra famiglia. Ma l'offerta di Figer era troppo bassa. Se avesse raggiunto la cifra che volevamo, avremmo venduto senza problemi. Ma non lo ha fatto. Ho rifiutato l'offerta di Figer, non ho firmato nulla con lui. L'unico agente che ha la procura di Lucas è Wagner Ribeiro ma io non parlo di queste cose con mio figlio per non distrarlo".
E' probabile, quindi, che sia stato proprio questo l'argomento principe dell'incontro tra Branca e Figer, andato in scena lunedì a Milano.
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