Nella bozza di Inter vista allo Stadio Cornaredo ha sicuramente brillato l’estro di Martin Satriano. Il giovane uruguaiano ha già fatto parlare di sé agli ordini di Madonna e, sebbene sembri destinato a lasciare Appiano Gentile, non c’è dubbio sulla volontà dell’Inter di mantenere il controllo su di lui. L’aggancio e la conclusione del 2-2 sono il biglietto da visita infilato nel taschino di Simone Inzaghi per convincerlo che forse mandarlo in prestito non serve. Per grinta e movenze ricorda un po’ il primo Lautaro: paragone ambizioso, ma non per questo affrettato. La dirigenza prenderà sicuramente la decisione migliore sul suo conto.
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Non è però l’unico motivo per il quale Inzaghi può sorridere. Il tecnico, facendo seguito a quanto detto in conferenza la settimana scorsa, ha subito gettato nella mischia anche Federico Dimarco. Il numero 32 ha dimostrato di essere piuttosto a suo agio sotto la lente d’ingrandimento. Consapevole che il verdetto sul suo conto dipenderà dal rendimento di queste settimane, il numero 32 ha già fatto capire che il suo mancino potrebbe essere una risorsa piuttosto importante nel corso della prossima stagione. D’Ambrosio, puntuale nell’occasione del primo gol, Skriniar e gli altri saltatori pronti ad aggregarsi al gruppo non possono che essere d’accordo.
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