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Lugano-Inter, promossi e rimandati: due note liete per Inzaghi. Bocciature scontate

Daniele Vitiello

Mettersi in mostra in un cantiere aperto come l’Inter di questo frangente non è semplicissimo. In particolare per un giovane come Lucien Agoumé, reduce da una stagione non del tutto convincente con la maglia dello Spezia. Il francese ha terminato in crescendo una gara iniziata piuttosto in sordina, segno del fatto che ha bisogno di fiducia  e tempo per esprimersi al meglio. Le qualità non sono in discussione, ma il percorso di maturazione richiede ancora pazienza.

Non particolarmente ispirato anche Andrea Pinamonti, anche lui in attesa di novità sul futuro.

Futuro che non è più un mistero per Dalbert, pronto a sostenere le visite mediche col Cagliari. Il brasiliano ha terminato la sua avventura all’Inter con un errore piuttosto grossolano nell’occasione del gol che ha sbloccato il match. Il modo peggiore per salutare i tifosi nerazzurri al termine di un matrimonio tribolato e davvero povero di sorrisi. Non una sorpresa.

Saluto che toccherà presto anche a Radja Nainggolan. Il belga, almeno sulla carta, era per distacco il calciatore dal miglior potenziale in campo. Eppure non ha inciso per nulla. Il Ninja è ormai fuori dal progetto e, a differenza di due anni fa, non ha mostrato in alcun modo l'intenzione di provare a convincere Inzaghi. La bocciatura, come per Dalbert, era praticamente scontata. La mente è già altrove, Ausilio e Marotta faranno il possibile per accontentarlo in fretta. Un gran peccato.

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