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Lugano-Inter, top e flop: Satriano quarta punta? In due bocciatissimi
Primo test ieri per la nuova Inter di Simone Inzaghi, con il tecnico che ha ricevuto alcune indicazioni importanti in vista della nuova stagione. Tuttosport, nella sua edizione odierna, ha stilato la lista dei promossi e dei bocciati della gara di ieri con un Federico Dimarco davvero positivo: "Schierato sul centro-sinistra nella difesa a tre, ben figura, come già mostrato in quel ruolo nella seconda parte della scorsa stagione a Verona. Dimostra grande personalità e voglia di fare. Calcia ogni punizione e angolo, confermando un sinistro certamente educato. Una sbavatura nella ripresa, non macchia una prestazione lodevole. Col giocatore che fa capire fin da subito ad Inzaghi che il nuovo tecnico potrà eventualmente contare su di lui nelle rotazioni dei nerazzurri".
Promosso a pieni voti anche Martin Satriano, autore del gol del 2-2: "L’attaccante uruguaiano, che per raggiungere anzitempo il ritiro dell’Inter aveva rinunciato a qualche giorno di vacanza con l’obiettivo di impressionare Inzaghi, sfrutta al meglio l’occasione concessagli dal suo allenatore. Segna, colpisce un palo, crea pericoli, lotta come un leone. A tratti sembra quasi un giovane Lautaro. Quasi sicuramente verrà girato in prestito, ma da ieri le possibilità che possa restare a Milano da quarta punta, sono aumentate. E in ogni caso, le premesse per una brillante carriera, ci sono davvero tutte".
Bocciatissimi in due, a partire da Dalbert: "Perde con irrisoria facilità il contrasto spalla contro spalla con Bottani nell’azione dell’1-0 del Lugano. Per il resto, disputa una partita con poca intraprendenza. Forse con la testa già a Cagliari, l’ultima in nerazzurro non lascia spazio ai rimpianti, da parte dei campioni d’Italia, per il suo imminente trasferimento".
Negativa anche la prestazione di Pinamonti: "Servito nel primo tempo da un lancio col contagiri di Ranocchia, controlla bene, ma a tu per tu con Baumann non riesce a battere il portiere della squadra svizzera. Poi si spegne e non riesce mai ad entrare davvero in partita. Paragonato a Satriano, sembra lui il giocatore della primavera nerazzurra", conclude il quotidiano.
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