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Getty Images
Il futuro dell’Inter sarà senza Romelu Lukaku. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, l'attaccante belga tornerà al Chelsea per fine prestito. "E il club di Zhang non ha intenzione di negoziarne un altro, perché i 20 milioni lordi spesi per riportarlo a Milano non sono andati di pari passo con le prestazioni. E perché i ragionamenti portano a un altro tipo di investimento, un cartellino da patrimonializzare, il cui valore possa crescere con il tempo, magari a fronte di un ingaggio inferiore, non i 12 milioni lordi (grazie al Decreto Crescita) che guadagna l’attaccante belga", sottolinea il quotidiano.
"L’orientamento è chiaro, la decisione è presa. E solo uno straordinario finale di stagione del belga potrebbe portare a sconvolgere i piani. Oggi non ci sono questi segnali. E i motivi possono essere molteplici. Tengono dentro, evidentemente, anche il punto di vista del giocatore, che non si sente al centro del progetto tecnico di Inzaghi e che tanto avrebbe da ridire sul piano degli allenamenti e pure della tipologia di impiego, in termini di minutaggio e di impostazione tattica che certo non lo esalta".
"Ma il discorso di Lukaku va persino oltre. Perché anche la prossima estate il club nerazzurro avrà l’obbligo di ridurre il monte ingaggi, che oggi dice complessivamente 132 milioni lordi. Con il costo di Lukaku, tra milioni spesi per il prestito e ingaggio, l’idea è metter dentro un altro calciatore. Magari più giovane e di prospettiva. Di sicuro di proprietà. La società di Zhang ha invece necessità assoluta di fare player trading, compravendita di calciatori. Ha bisogno di far crescere il valore dei calciatori di proprietà, non di valorizzare cartellini di proprietà altrui".
(Gazzetta dello Sport)
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