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Anche in un periodo in cui i risultati vengono a singhiozzo e in un inizio di stagione in cui l'Inter non ha ancora trovato la strada maestra, Romelu Lukaku non tradisce mai. Big Rom è ormai da più di un anno la vera certezza della squadra di Antonio Conte. A suon di gol, di numeri pazzeschi, di prestazioni quasi sempre molto convincenti. Il tutto, con uno spirito da leader, con l'animo di chi ha a cuore la maglia e le sorti della squadra. Un giocatore praticamente perfetto, dunque. Soprattutto, perfetta per questa Inter, che di lui non può proprio fare a meno.
Anche ieri, due gol a referto e striscia ancora aperta di gol nelle competizioni europee. In una serata in cui i nerazzurri hanno dovuto fare i conti con un avversario tosto e con una partita più difficile del previsto, lui è riuscito comunque a mettere in rete due zampate degne di un grande attaccante qual è il belga. Che, oltre ai gol, ha messo in campo la solita prestazione maiuscola: il gioco dell'Inter si poggia gran parte su di lui, sulla sua forza fisica, sulle sue sponde, sui suoi movimenti. I numeri sono lì, a testimoniare che il vero totem di Conte si chiama Lukaku:
"Dei 14 gol fatti dai nerazzurri, sei portano la firma del belga; su otto punti conquistati, quattro sono merito suo. Il centravanti segna da nove partite europee di fila: nel mirino le 11 di Ronaldo. Ci sono poi i dati sotto gli occhi di tutti: Lukaku è in serie positiva, in Europa, da nove gare di fila (due nell'ultima Champions, sei in Europa League e la prima col Gladbach) come Lewandowski. Nel mirino c'è CR7, che nelle competizioni europee si è fermato a 11 gare di fila in gol. Undici, come i gol fatti dal belga in queste nove gare".
(Fonte: gazzetta.it)
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