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Getty Images
La crisi economica del Chelsea, dopo che il governo ha di fatto sequestrato il club nell'ambito delle sanzioni al patron Roman Abramovich, non intaccherà in alcun modo le finanze dell'Inter. La cessione di Romelu Lukaku al club londinese, per 113 milioni di euro al netto del Contributo di Solidarietà Fifa, non è minimamente a rischio dal punto di vista dei pagamenti.
Al di là delle eventuali deroghe che il governo britannico sembra in procinto di concedere al Chelsea per evitare conseguenze disastrose dal punto di vista economico e sportivo, l'Inter si è garantita l'incasso già mesi fa.
Come? Nel momento di massima emergenza economica per i nerazzurri, le 2 cessioni di Hakimi e Lukaku hanno avuto una appendice proprio nella struttura del pagamento.
L'Inter, infatti, ha ceduto il credito ad un factor pro soluto per ottenere i pagamenti in anticipo. Cosa comporta cedere un credito pro-soluto? La cessione del credito pro soluto prevede che il cedente, colui che cede il credito, non sia più responsabile di future inadempienze.
Ergo, l'Inter si è garantita gli incassi (pagando ovviamente una commissione all'istituto che ha preso in gestione il credito) ed eventuali inadempienze del Chelsea andranno a ricadere solo sull'istituto in questione (sconosciuto il nome).
La cifra di Hakimi (66,5 milioni meno la commissione di 2,9 milioni, come appurato da Fcinter1908 attraverso i bilanci della stessa Inter) è stata incassata tutta. Per quanto riguarda Lukaku, sono stati incassati 22,6 milioni di euro al momento della cessione mentre la cifra restante è stata garantita dal factor entro i 12 mesi successivi, quindi entro l'estate del 2022.
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