"Lukaku a Cremona è l’immagine di lui sotto la curva che ringrazia i tifosi dopo la vittoria. Lukaku a Cremona è Romelu che passa davanti a Lautaro mentre fa l’intervista post partita e gli batte la mano sul petto come a ringraziarlo. Lukaku a Cremona è una crescita che Inzaghi assicura esserci. Ma che ancora non si vede". Apre così La Gazzetta dello Sport il suo focus su Romelu Lukaku. Altro spezzone di gara ieri sera per il belga, che però non riesce ad essere lo stesso che i tifosi hanno imparato ad apprezzare nei suoi primi due anni nerazzurri. E il club riflette: "E solo che il tempo passa. E l’attaccante non è ancora lui. È lontano dalla forma migliore. Non è decisivo, non è incisivo, non è un fattore che pesa sul risultato.
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Lukaku-Inter, in corso valutazioni serie: “Nessuno nel club immaginava che…”
Difficile leggere la serata di Cremona, in questo senso. Perché il programma prevedeva un aumento di minutaggio per Lukaku rispetto alla gara con l’Empoli di lunedì scorso. E invece così non è stato: ultimo quarto d’ora scarso più recupero, un impiego marginale pur dentro minuti importanti della partita. Ma non è così che è davvero misurabile la crescita dell’attaccante. Soprattutto, è ancora lontano il tempo di un impiego dal primo minuto, o comunque per una porzione importante della partita. Impensabile che possa farlo martedì contro l’Atalanta. Ed è a questo punto da escludere che Lukaku giochi dal primo minuto pure il derby di domenica prossima contro il Milan.
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Lunga vita a Dzeko e Lautaro, allora. I numeri di Lukaku continuano a essere deficitari. Ieri ha toccato solo sette palloni, quattro in meno pure di Correa, entrato in campo con lui. La strada da percorrere è ancora tanta. Ma le occasioni continuano a sfumare. Ed è naturale che a questo punto aumentino anche i dubbi in ottica futura sulla possibilità che l’Inter rinnovi il prestito con il Chelsea. In casa nerazzurra sono in corso valutazioni approfondite. E sono valutazioni tecniche, che oggettivamente nessuno in viale della Liberazione immaginava possibili. La realtà ha detto altro. E il punto è che continua a dire altro. Inzaghi è ancora lì che aspetta impaziente di avere il centravanti che sognava lo scorso giugno. Lo avrà mai?", conclude la Rosea
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