Con il passare delle settimane, ogni minimo dubbio viene continuamente sciolto: quello tra Romelu Lukaku e il Chelsea è un amore che non sboccerà mai. Il centravanti belga non è riuscito a conquistare il cuore dei tifosi, non corrisponde al prototipo del centravanti ideale di Thomas Tuchel e sembra far ancora una tremenda fatica ad adattarsi al calcio inglese. E allora il suo pensiero torna immediatamente all'Inter, quel club che è stato casa sua e che l'ha fatto diventare ciò che è oggi: un attaccante vincente e tra i migliori al mondo. Ma un suo ritorno a Milano sarebbe fattibile? E soprattutto: sarebbe positivo? Analizziamo pro e contro dell'affare, chiedendo poi a voi tifosi un parere in merito.
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Inter, Lukaku vuole il ritorno: i pro e i contro. E tu, lo riprenderesti?
Romelu Lukaku sembra essersi pentito sempre di più della scelta e vuole tornare all'Inter: analizziamone vantaggi e svantaggi
I vantaggi
Al momento della sua celeberrima intervista a Sky Sport, ovvero dicembre, l'Inter non aveva alcun bisogno di Lukaku: primo posto consolidatissimo in classifica, bel gioco e gol a valanga. Ora i nerazzurri stanno attraversando un periodo di crisi, soprattutto realizzativa: nel 2022 sono infatti soltanto sei le reti realizzate dai nerazzurri in campionato. Ecco perché un realizzatore come il belga farebbe assolutamente comodo: il suo bottino all'Inter in sole due stagioni è infatti di 74 gol tra tutte le competizioni. E poi, senza girarci attorno, un ritorno di Lukaku, per quanto ha dimostrato, ridarebbe ancora di più all'Inter lo status di assoluta favorita in Italia.
Lecito e assolutamente condivisibile il pensiero di chi pensa solo al risultato del campo e che rivorrebbe a tutti i costi il calciatore sul campo di San Siro. Anche perché, oltre ad essere un grande finalizzatore, Romelu in Serie A si è dimostrato capace di fare la differenza anche nel corpo a corpo, nella protezione della palla e soprattutto in campo aperto: all'Inter oggi manca un centravanti in grado di attaccare la profondità e di spaccare la partita con accelerazioni importanti. Lukaku permetterebbe inoltre, in partite in cui la squadra fatica a portare il pallone in fase offensiva, di avere un riferimento in più a cui affidarsi lanciando lungo, senza magari venire incontro come spesso fa Dzeko.
Ultimo ma non ultimo c'è lo straordinario feeling che Rom aveva con Lautaro: con loro due in campo dall'inizio, infatti, l'Inter partiva già praticamente 1-0 perché quasi sempre almeno uno trovava la via del gol. Ma oltre alle reti segnate, i due si cercavano spesso con fraseggi nello stretto e scambiando spesso posizione senza dare punti di riferimento ai difensori avversari. Il ritorno di Lukaku potrebbe essere quindi un'ulteriore spinta per il Toro quando attraversa piccoli momenti di crisi come quello attuale. Il tutto senza dimenticare il suo carisma e lo status che ha acquisito nello spogliatoio nel corso della sua esperienza biennale all'Inter.
I contro
Ma laddove troviamo dei pro, ci sono sempre dei contro. E il primo sarebbe legato alla ragione. E' infatti assolutamente comprensibile il ragionamento di chi dice che Lukaku abbia abbandonato la nave nel momento di difficoltà e che sarebbe troppo semplice tornare a bordo in acque più tranquille. Oltretutto dopo aver dichiarato di voler vincere ancora con l'Inter nel giorno del suo ritorno ad Appiano, salvo poi lasciare tutto e tutti a metà agosto per realizzare quello che lui ha definito il suo sogno di sempre. Che si sia pentito è ormai chiaro, ma come dice il detto "chi è causa del suo mal pianga se stesso".
Il secondo fattore sfavorevole sarebbe prettamente economico. L'Inter ha avviato una spending review attuando una politica di contenimento dei costi e l'ingaggio del giocatore andrebbe ben oltre ai parametri stabilito dalla società. E comunque anche se il calciatore dovesse accettare di ridursi l'ingaggio, difficile che possa rinunciare a più di metà stipendio: la cifra ammonterebbe dunque a 7.5 milioni di euro, attualmente troppo esosa per le casse nerazzurre.
E pare pure difficile che il Chelsea, dopo aver sborsato 115 milioni per prelevarlo, possa pensare di svenderlo o di cederlo in prestito pagandone lo stipendio. Troppi incastri complessi da trovare, forse. In più, i soldi che verrebbero impiegati per il suo ritorno impedirebbero magari investimenti in altre zone del campo in cui l'Inter necessiti davvero di rinforzi. Anche considerati i diversi addii che avverranno in estate. La politica dell'Inter è infatti quella di investire su giovani talentuosi, con stipendi contenuti e italiani: Lukaku non rientrerebbe in nessuna di queste tre voci.
L'ultimo svantaggio tocca la parte sentimentale. Il tifoso dell'Inter porta nel cuore Romelu Lukaku e di lui ha un ricordo splendido: ha infatti negli occhi i suoi gol, le sue accelerazioni e le vittorie conquistate grazie a lui. Ma nel calcio si sa che i ritorni, le cosiddette "minestre riscaldate" non sono mai come la prima volta: sarebbe difficile per il belga rendere come già fatto in nerazzurro, senza dimenticare che non c'è più la sua guida Antonio Conte. Replicare due anni con più di 70 gol sarebbe complicatissimo e ci vorrebbe davvero poco per rovinare il ricordo che Big Rom ha lasciato nell'ambiente interista. Anche se il ragazzo avrebbe assolutamente le capacità di ripetersi, questo lo direbbe il campo.
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