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Romelu Lukaku è un obiettivo dichiarato dell'Inter di Antonio Conte e, da lunedì 1 luglio, il dossier del belga tornerà di moda nella nuova sede del club nerazzurro. Per il Corriere dello Sport, "è complicato ipotizzare che il centravanti possa essere acquistato prima del raduno di domenica. Per strappare l'ok alla società inglese ci vorranno tempo, diplomazia e (probabilmente) un atto di generosità del principale alleato di Conte in questa vicenda: il presidente Zhang. Il numero uno interista stravede per il belga e lo considera ideale per ricoprire il ruolo di testimonial di Suning nel mondo". L'ostacolo più grande, però, è rappresentato dalla portata economica del colpo: 70 milioni di euro sono una cifra alta e per questo sarà necessario studiare una formula (prestito con obbligo di riscatto) e, eventualmente, una sistemazione ad Icardi.
LA POSIZIONE DELLO UNITED SU LUKAKU - Secondo il quotidiano romano, sono in alto mare gli affari Joao Mario-Monaco (l'Inter chiede 25 milioni, 18 l'offerta dei monegaschi) e Dalbert-Lione (offerta di 18 milioni, richiesta nerazzurra di 20 più bonus). Qualora dovesser sbloccarsi le trattative, l'Inter potrebbe avanzare un'offerta allo United in un'altra via rispetto al prestito biennale (10 milioni) con obbligo di riscatto a 60 tra due anni. Lo United, però, non intende vendere Lukaku - secondo acquisto più pagato della storia del club - a meno di 85 milioni di euro, per garantire un sostituto a Solskjaer, sebbene il valore del giocatore sia stato già in parte ammortizzato.
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