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Le parole rilasciate ieri sera ai microfoni di Sky Sport, in cui ha elogiato apertamente la prestazione di Niccolò Barella, possono essere racchiuse in una sola definizione: leader. In campo e fuori. Romelu Lukaku è il vero trascinatore dell'Inter di Antonio Conte che, dieci anni dopo il Triplete, sogna un altro trofeo europeo.
La vittoria dell'Europa League, dopo il successo ottenuto ieri sera nei quarti di finale contro il Bayer Leverkusen, è più vicina. Anche grazie all'ennesima partita spaventosa dell'attaccante belga, capace di fare sempre e comunque reparto da solo, di spostare gli avversari a suo piacimento, di far giocare bene tutti i compagni. E, fuori dal campo, di incitarli, di caricarli. Insomma, l'uomo simbolo di una squadra che ha trovato la giusta alchimia, e che ora non vuole fermarsi più.
PUNTA DELL'ICEBERG - "Il bello, il bello davvero, è che alla fine, come sempre, i gol sono solo la punta dell’iceberg. Lukaku è fondamentale per l’Inter in varie fasi del gioco, in ogni parte del campo (...)" scrive la Gazzetta dello Sport.
LEADER - "Ma lo è anche fuori dal terreno di gioco, negli spogliatoi, sui bus e sugli aerei: lo si è capito dal primo giorno interista, ormai oltre un anno fa, che Romelu si sarebbe posto come leader del gruppo, e non perde occasione per farlo, per deviare un po’ dei riflettori che inevitabilmente gli si puntano addosso", conclude il giornale.
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
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