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"Sabato contro l'Atalanta, in un match che l'Inter non può assolutamente perdere se non vuole complicare la rincorsa alla qualificazione alla prossima Champions, l'ex Chelsea sarà di nuovo titolare e vorrà dimostrare, come spiegato in un'intervista a un sito in patria, che "questa maglia la sento mia e so che devo dare qualcosa in più". Poi ci saranno la sfida con il Torino all'ultima giornata e la finale di Champions a Istanbul del 10 giugno. Se Inzaghi in Europa è arrivato all'epilogo, al dentro o fuori per eccellenza in terra turca, schierando sempre Dzeko e Lautaro là davanti, la logica porta a pensare che farà lo stesso anche stavolta. Ha trovato la squadra... di Coppa con il passare delle settimane, alcune particolarmente dure perché era privo della possibilità di scegliere (Brozovic e Big Rom non erano al top), e ha convinzioni importanti".
"In più Dzeko avrà dentro la voglia di rivincita dell'ex che nel City ha giocato e vinto prima di essere ceduto alla Roma, quando gli avevano fatto capire che il suo tempo a Manchester era concluso. Tutto giusto, però il miglior marcatore della storia della nazionale belga è forse nel miglior momento di forma della sua seconda avventura con la maglia nerazzurra e ha il fuoco che gli brucia dentro. Con Lautaro si intende alla perfezione e il dialogo amorevole che ha avuto con il padre del Toro, sul prato dell'Olimpico dopo la finale di Coppa, lo certifica", chiude Gazzetta
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