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Semplicemente Romelu Lukaku. Il centravanti dell'Inter ha letteralmente spazzato via ogni dubbio da chi si poneva domande sul suo rendimento, confermando di essere uno dei migliori centravanti in circolazione. E non solo le grandi prestazioni gli danno ragione: anche i numeri sono spaventosi. L'ex United, infatti, è ad una sola rete dall'eguagliare un mostro, Ronaldo il Fenomeno. Scrive il Corriere dello Sport: "Una notte da Ronaldo. E pensare che, appena sbarcato sul pianeta nerazzurro, sembrava che innanzitutto il suo compito dovesse essere quello di far dimenticare Icardi, un bomber capace di segnare 124 gol in 219 partite. Invece, un anno dopo, ecco che Lukaku è a un passo dall’eguagliare il bottino raccolto dal Fenomeno nella sua prima stagione interista.
Sta di fatto che ora siamo 34 reti contro 33. Significa che Big Rom potrebbe non solo eguagliare il brasiliano, ma addirittura superarlo, se contro il Siviglia, stasera, dovesse confezionare un’altra doppietta come quella rifilata allo Shakhtar in semifinale. Quell’Inter ruotava attorno al Fenomeno. Era una squadra plasmata per innescare le straordinarie qualità del brasiliano. Quella di oggi non è altrettanto focalizzata sul suo centravanti, ma Lukaku resta un elemento fondamentale. Perché le sue caratteristiche, fisicità e potenza su tutte, restano uniche ed è obbligatorio andarle a sfruttare. Al suo fianco, però, Big Rom ha un altro attaccante, Lautaro, con cui ha sviluppato un’intesa naturale e, alla fine, è stata la coppia nel suo insieme a fare le fortune dell’Inter.
Poi l’Europa League si sta rivelando il suo territorio di caccia preferito, considerando che non solo ha segnato in tutte le 5 gare disputate con l’Inter (6 reti), ma anche che la sua serie è aperta ormai da 10 partite. All’elenco, infatti, vanno aggiunte anche quelle giocate con l’Everton nella stagione 2014/15: altre 5 gare e altri 8 sigilli. C’è anche un’altra curiosità da sottolineare. Il bomber belga, infatti, ha segnato di più di tutti gli attaccanti schierati durante stagione dalla formazione andalusa. In tutto sono stati 5: il più prolifico è stato Munir, con 10 centri, seguito da De Jong, eroe della semifinale con il solito United e autore di 8 reti, poi En-Nesyri, arrivato a gennaio dal Leganes e arrivato a 6 gol, chiudono l’elenco Dabour ed Hernandez, entrambi fermi a 3, ma partiti a metà stagione. Il totale fa 30. Big Rom ne ha messi insieme 3 in più. Un motivo in più per far sentire la differenza anche in finale", conclude il quotidiano.
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