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Oro per Conte, sentenza in Europa: Inter, Lukaku vuole dimenticare il Siviglia e insegue CR7

Alessandro De Felice

L'attaccante dei nerazzurri è pronto a riscattarsi già domani sera nella sfida d'esordio in Champions League contro il 'Gladbach

Impossibile per Antonio Conte rinunciare a lui. Romelu Lukaku è il leader dell'Inter di oggi: il belga trascina i nerazzurri con i suoi gol e rappresenta il fulcro del gioco sviluppato dal tecnico leccese. Torna l'Europa e l'ex Manchester United non può che sorridere: in campo internazionale, Lukaku ha iniziato a segnare e non vuole più fermarsi.

Ora vuole riscattare la finale di Europa League persa contro il Siviglia, una delle più grandi delusioni della sua carriera. "Non andò a ritirare la medaglia, quella sera a Colonia, dove il suo piedone indirizzato nella porta sbagliata fece sorridere il Siviglia di Lopetegui e piangere il mondo nerazzurro" ricorda La Gazzetta dello Sport. Poi è arrivato il riconoscimento della Uefa, che lo ha eletto miglior giocatore della competizione.

Dalla serata di Praga contro lo Slavia dello scorso novembre, Romelu non si è più fermato: otto partite consecutive con almeno una rete a segno. E ora vuole provare a raggiungere e superare Lewandowski (9 gare) e Cristiano Ronaldo (11). "Oro puro, certezza per Conte, stampella a cui affidarsi nel momento più complicato. Zoppica l’Inter, zoppica in più reparti. Meglio affidarsi all’assicurazione belga, meglio non toccare quel che funziona bene".

Ora c'è da smaltire e superare la delusione del derby. "Sabato è andato via da San Siro dopo la partita - racconta chi l’ha visto - con lo sguardo basso e il morale a terra, senza voglia di parlare con chiunque abbia provato ad avvicinarlo" prosegue la Rosea. L'Inter e Lukaku hanno bisogno della scossa per togliersi di dosso le scorie post-derby. E domani sera, contro il Borussia Monchengladbach, c'è già l'opportunità per tornare a vincere e allungare a 10 partite di fila con gol una striscia che sa di sentenza.