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"Il belga non ha registrato l’apertura che sperava: inevitabile, comprensibile un po’ di disappunto. Nulla è compromesso, la partita è aperta, anzi in casa interista si respira un certo ottimismo proprio grazie alla granitica volontà del belga. Anzi, adesso tocca a Rom far sentire la propria voce nella contesa, spalleggiato dalla sua agenzia Roc Nation. Il titolare Jay Z è legato da amicizia e business con il presidente Blues, Todd Boehly".
"È in programma un incontro bilaterale, senza l’Inter, in cui Romelu ribadirà i suoi stratificati no. No in generale alla permanenza al Chelsea, no a una vendita caldeggiata dai Blues. Il sì, unico e solo, è pronunciato di fronte all’idea di permanenza a Milano. La speranza nerazzurra è che questa posizione riporti il Chelsea al tavolo con un atteggiamento più “aperturista”. Se è vero che a bilancio il belga pesa nelle casse di Boehly 69 milioni, per i dirigenti nerazzurri ci sarebbero le condizioni per impostare un altro anno di prestito con cifre leggermente inferiori".
"Non c’è più come l’anno passato la scadenza fiscale del 30 giugno che imponeva di correre, ma Romelu vuole comunque fare in fretta, presentarsi ad Appiano senza passare da Londra e riprendersi pure la 9 che lascerà Dzeko. Servirà, comunque, olio di gomito perché il pensiero originario del Chelsea resta pur sempre quello di monetizzare se possibile", aggiunge Gazzetta.
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