L'attaccante belga, di proprietà del Chelsea, rifiuterà ogni altra destinazione che non sia l'Inter e lo dirà al club londinese
Per Romelu Lukaku c'è solo l'Inter. Niente Chelsea, niente Arabia, nessun'altra squadra se non quella nerazzurra. Al Chelsea già lo sanno, ma l'attaccante belga lo ribadirà nuovamente sperando che il club londinese lo accontenti e venga incontro all'Inter nella trattativa.
"La voglia di nerazzurro in Romelu Lukaku è tale da fargli fare la faccia cattiva. Una presa di posizione tanto decisa servirà a ribadire ciò che sanno anche i muri, figurarsi Mauricio Pochettino, appena arrivato nell’intricato mondo del Chelsea: l’attaccante chiede solo di restare in Italia. Ha seguito a distanza la missione londinese del suo d.s Piero Ausilio. Era speranzoso che la trattativa per un prestito bis si mettesse rapidamente sul giusto binario e, invece, si è accorto che il summit è stato piuttosto interlocutorio", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Il belga non ha registrato l’apertura che sperava: inevitabile, comprensibile un po’ di disappunto. Nulla è compromesso, la partita è aperta, anzi in casa interista si respira un certo ottimismo proprio grazie alla granitica volontà del belga. Anzi, adesso tocca a Rom far sentire la propria voce nella contesa, spalleggiato dalla sua agenzia Roc Nation. Il titolare Jay Z è legato da amicizia e business con il presidente Blues, Todd Boehly".
"È in programma un incontro bilaterale, senza l’Inter, in cui Romelu ribadirà i suoi stratificati no. No in generale alla permanenza al Chelsea, no a una vendita caldeggiata dai Blues. Il sì, unico e solo, è pronunciato di fronte all’idea di permanenza a Milano. La speranza nerazzurra è che questa posizione riporti il Chelsea al tavolo con un atteggiamento più “aperturista”. Se è vero che a bilancio il belga pesa nelle casse di Boehly 69 milioni, per i dirigenti nerazzurri ci sarebbero le condizioni per impostare un altro anno di prestito con cifre leggermente inferiori".