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Inter, Lukaku vede le stelle. Un altro gol per entrare nell’Olimpo, le star Ronaldo e Milito ‘tremano’

Andrea Della Sala

Con una rete l'attaccante dell'Inter può raggiungere i due grandissimi attaccanti della storia nerazzurra

L'Inter questa sera sarà in campo a San Siro contro la Lazio alla ricerca della quinta vittoria, ma non solo. Oltre agli importantissimi tre punti, c'è un altro obiettivo per Romelu Lukaku. Il centravanti belga con un gol può raggiungere mostri sacri del livello di Milito e Ronaldo.

"Romelu Lukaku, infatti, è atterrato sul pianeta Inter da neanche due mesi, ma ha già messo nel mirino chi ha scritto la storia di questo club. Il bomber belga ha segnato tre gol in questo campionato; tre reti nelle prime quattro partite in Serie A, che corrispondono anche alle sue prime quattro presenze in nerazzurro. Lukaku si appresta a giocare la sua quinta gara consecutiva, visto che per Conte l’ex centravanti del Manchester United è uno dei pochi insostituibili in questa fase iniziale della stagione (ma anche nel proseguo dell'annata, per il gioco che vuole il tecnico pugliese, difficilmente finirà spesso in panchina). Bene, se Lukaku dovesse trovare ancora il gol, come successo già con Lecce, Cagliari e Milan (ha “bucato” solo l’appuntamento con l’Udinese), “Big Rom” eguaglierebbe il percorso svolto da due miti del passato nerazzurro, ovvero Ronaldo e Diego Milito", rivela Tuttosport.

"Solo loro due, fra i grandi realizzatori della storia dell’Inter, sono riusciti nell’impresa di segnare in almeno quattro delle prime cinque uscite con la maglia dell’Inter in campionato. Ronaldo nella stagione ’97-98, mancò l’appuntamento alla prima gara, in casa contro il Brescia, quando fu Recoba a prendersi la copertina con una straordinaria doppietta di sinistro, ma poi andò a segno in tutte le successive partite: il primo storico centro arrivò a Bologna, poi furono superate in successione Fiorentina, Lecce (doppietta) e Lazio. In tutto, quindi, 5 gol in cinque gare, ma il Fenomeno andò in gol in solo quattro di esse. Così come Milito nel ’09-10, stagione di grazie dell’argentino e del Triplete: anche il Principe non riuscì a segnare alla prima in A con l’Inter (contro il Bari), ma poi si rifece in successione con Milan, Parma, Cagliari (doppietta) e Napoli. Pure Milito, quindi, segnò 5 reti in altrettante partite, ma solo in quattro scrisse il suo nome sul tabellino.  

  

Stasera toccherà a Lukaku e visti i precedenti, chissà che non punti alla doppietta per pareggiare in tutto e per tutto con i due miti del passato. Lukaku, dovesse invece non segnare alla squadra dove milita sua fratello Jordan (anche merito suo se il centravanti è arrivato in Italia masticando già un po’ della nostra lingua), si troverebbe comunque in ottima compagnia. Scorrendo la classifica dei marcatori di tutti i tempi dell’Inter e analizzando le prime cinque gare in A di tutti, si nota come in quattro siano riusciti ad andare in gol in tre delle prime cinque partite: Boninsegna nel ’69-70, Nyers nel ’48-49, Vieri nel ’99-00 ed Eto’o nel ’09-10. Fermi a due gare su cinque, invece, Meazza (’27-28), Altobelli (’77-78), Lorenzi (’47-48), Mazzola (dal ’60-61 al ’62-63: allora ragazzino, ci mise tre campionati per mettere insieme cinque presenze) e Icardi (’13-14). Fermi a una sola partita, invece, Cevenini III (’12-13), Aebi (’09-10), Angelillo (’57-58), Serena (’78-79 e ’81-82), Adriano (’01-02) e Ibrahimovic (’06-07)", aggiunge il quotidiano.