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Getty Images
"Il suo score nel derby è inequivocabile: 5 gol in 6 sfide con il Milan. Quando ha visto il Diavolo, Lukaku ha segnato sempre. Anche nell’ultimo incrocio, quello del 5 febbraio, solo che la sua prodezza è stata cancellata per un precedente fallo su Thiaw. Ciononostante, e a meno di sorprese dell’ultimo momento, mercoledì, Big Rom comincerà il primo Euroderby dalla panchina". Apre così l'articolo del Corriere dello Sport in merito all'avvicinamento all'Euroderby di Romelu Lukaku. Il belga ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori ma Inzaghi sembra aver deciso di non modificare il suo piano che prevede l'alternanza dei quattro attaccanti che si sono divisi la titolarità delle ultime partite.
"A confortare i piani del tecnico nerazzurro ci sono almeno un paio di elementi. Con il Toro e l’ex-Roma là davanti, l’Inter ha vinto gli ultimi 2 derby, quello a Riyad in Supercoppa e quello di ritorno in campionato: 3-0 il primo e 1-0 il secondo. Ma il punteggio differente non deve ingannare, la squadra nerazzurra ha dominato entrambe le sfide. E proprio Dzeko è stato tra i protagonisti. Addirittura, in Arabia Saudita, oltre a firmare il 2-0, è stato il migliore in campo. In aggiunta, tutto lascia credere che il Diavolo possa impostare una gara di attesa, concedendo pochi spazi, nella speranza di sfruttare quelli che si potrebbero aprire una volta riconquistato il pallone. Ebbene, in una gara di questo genere, l’abilità nel palleggio insieme alla visione di gioco di Dzeko finirebbero per risultare più utili della potenza e dell’abilità nello sfruttare la profondità di Big Rom", sottolinea il CorSport che affibbia a Lukaku il ruolo di dodicesimo uomo, pronto a subentrare nella ripresa per dar manforte alla squadra.
Se Lukaku ha ritrovato smalto e condizione, il suo futuro è ancora ben lontano dall'essere chiarito: "Se ora la squadra nerazzurra si è ripresa tutto o quasi in campionato è proprio grazie a Big Rom, divenuto letteralmente travolgente nelle ultime uscite: 3 gol e 3 assist nelle ultime 3 gare disputate dall’inizio. È rimasto a sedere contro il Verona, ma era mercoledì e alla luce del 6-0 finale non c’era bisogno di lui. Contro il Milan, al di là di tutto, Lukaku servirà eccome. Il resto si vedrà. A cominciare da un’eventuale e clamorosa finale di Champions. Fino ad arrivare a una conferma in nerazzurro, la prossima stagione, che, al momento, appare più lontana che vicina", spiega il CorSport.
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