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Inzaghi torna da Malta con una soluzione in più. E per Inter-Napoli si candida Mkhitaryan

Andrea Della Sala

L'armeno è stato il grande protagonista della sfida di ieri contro il Salisburgo schierato dal tecnico alle spalle di Dzeko

Ieri l'Inter ha disputato la seconda amichevole a Malta e ha battuto 4-0 il Salisburgo. A brillare in particolare è stato Mkhitaryan schierato dietro la punta da Inzaghi.

"Il regalo di Sant’Ambrogio che si è fatta l’Inter maltese potrebbe essere utile anche per l’anno nuovo. È di fabbricazione armena, si presta a usi molteplici e rischia di servire già a inizio 2023 a San Siro. Se c’è una cosa che Simone Inzaghi porta in patria da questa mini-tournée nell’isola è la convinzione di avere un’arma offensiva in più: Henrikh Mkhitaryan a ridosso della punta. Ed è lì a certificarlo la prestazione di Micki dietro a Dzeko in questo 4-0 rotondissimo e meritato al Salisburgo: nella seconda amichevole organizzata nel minuscolo stadio di Paola, vicino a La Valletta, l’armeno ha monopolizzato la scena in un innovativo 3-5-1-1. Ha segnato una doppietta, si è visto annullare un altro gol per fuorigioco e ne ha divorato un quarto di testa", analizza La Gazzetta dello Sport.

"Non è l’abbaglio di un momento, ma una traccia da seguire nel futuro, anche perché l’attacco nerazzurro è, al momento, un rebus complesso. Impossibile dire ora quale sarà l’umore e il fisico di Lautaro di ritorno dal Qatar, in più il gemello Lukaku sta iniziando solo adesso a mettere benzina nel motore, senza scordare la perenne altalena fisica di Correa. Certo, davanti c’è quasi un mese di preparazione-bis, ma in questo panorama Mkhitaryan mezzapunta è davvero una tentazione anche per la sfida al Napoli del 4 gennaio".

"I due gol di Micki in stagione, contro Fiorentina e Viktoria Plzen, potrebbero quindi crescere presto, anche perché è sembrata molto proficua la connection con Dzeko: il centravanti si è divertito a fare da assistente, come nell’azione della rete annullata o nella sponda del 3-0, conclusa con un tocco di testa furbetto del numero 22", chiude il quotidiano.