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Getty Images
Il suo nome, già noto agli esperti di calcio internazionale da un paio di stagioni, sta cominciando a diventare familiare anche per i più "distratti" grazie alla vetrina degli Europei. Parliamo di Giorgi Mamardashvili, portiere del Valencia che si sta mettendo in mostra in Germania con la maglia della sua Georgia, tanto da conquistare il premio di MVP nell'ultima partita contro la Repubblica Ceca (terminata in parità con il punteggio di 1-1, ndr).
Chi sicuramente conosce Mamardashvili da tempo è l'Inter: un anno fa il club nerazzurro, quando si ritrovò nella situazione di dover sostituire Onana (ceduto al manchester United per più di 50 milioni di euro), pensò anche al classe 2000 georgiano. Relazioni e sondaggi che non portarono a nulla di concreto, dal momento che la valutazione del Valencia da oltre 30 milioni di euro scoraggiò sul nascere la dirigenza nerazzurra.
Da lì i vertici interisti cominciarono a valutare altre piste, per poi decidere di percorrere quella che portava a Yann Sommer, prelevato dal Bayern Monaco per una cifra molto inferiore: 12 anni più vecchio, sicuramente meno futuribile ma affidabilissimo e con grande esperienza internazionale. Una scelta che portò i suoi frutti, con lo svizzero grande protagonista della stagione dell'Inter, ma che non cancella gli apprezzamenti per Mamardashvili.
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