Mancini chiede, Suning concede: via Bolingbroke? Al suo posto…

Il tecnico jesino vuole un uomo forte in società, che possa fare da raccordo tra lui e la squadra.

Roberto Mancini appare più sereno, questo perché durante l'incontro con Suning sono stati trattati diversi temi e l'allenatore, come spiega l'edizione odierna di TuttoSport, ha ricevuto le rassicurazioni che chiedeva:

"Roberto Mancini ha ottenuto quello che voleva, rassicurazioni dal Suning e un gesto concreto per confermare la stima nei suoi confronti: nel maxi vertice newyorkese con Steven Zhang, Ren Jun e Yang Yang - membri del Cda in quota Suning - per la prima volta si è parlato di un rinnovo di contratto per un’altra stagione. Anche perché la proprietà doveva sgombrare le nubi sul fatto di avere caldo un sostituto e, fatto paradossalmente più importante, di utilizzare la stagione per portare Simeone all’Inter. Questo potrebbe anche accadere, è bene inteso, però Suning - prolungando il contratto a Mancini - si garantirebbe di avere un allenatore motivato per raggiungere il terzo posto, obiettivo minimo per considerare positiva la stagione. A corredo, il tecnico ha ottenuto di avere Steven Zhang come interlocutore privilegiato. Il rapporto con Thohir non è più buono (Mancini non gli ha perdonato il fatto di essere stato tenuto all’oscuro sulla cessione) e quello con il Ceo Bolingbroke è del tutto logoro: in tal senso non ci si dovrebbe stupire di un rapido avvicendamento in organigramma (magari dopo la chiusura del mercato) anche se l’assemblea dei soci di fine ottobre sembra il momento più idoneo per farlo. Per sostituire l’ex dirigente del Manchester United in pole position c’è Federico Ghizzoni, ex amministratore delegato di Unicredit, anche se Mancini sarebbe contento di ritrovare in società Marco Fassone con cui aveva lavorato in grande sintonia nei primi mesi del suo ritorno all’Inter".