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Difficile credere ad una situazione simile, difficile per i tifosi così come per lui, mister Mancini, tornato a Milano e all'Inter lo scorso novembre con ben altre intenzioni. Il decimo posto in classifica è qualcosa che fa male, soprattutto se per mesi l'intenzione è stata quella di conquistarsi ad ogni costo il terzo posto valido per la Champions League: l'Europa, almeno a parole, fin dall'inizio è stato l'obiettivo dichiarato, ma crederci - dal campo - è stato quasi sempre un miraggio.
Dopo un pareggio più che mai deludente come quello di oggi, contro un Parma disastrato e ultimo in classifica, Roberto Mancini non può non essere deluso e amareggiato. Ecco le sue parole nella sala stampa del Meazza.
Il lavoro settimanale non premia. Come si può procedere?
"Mi spiace per la partita di oggi e soprattuto per la partita del secondo tempo. Incontriamo tante difficoltà appena subiamo un gol, il secondo tempo non è stato bello, giusti i fischi. Niente da dire, non facciamo passare una buona Pasqua a nessuno, da ora alla fine per rispetto della maglia dobbiamo fare il possibile fino alla fine"
Incazzato?
"Arrabbiato sono arrabbiato, vedere cose opposte a quelle che vuoi e che chiedi non è bello. Per due settimane ci siamo detti che oggi sarebbe stata una partita importante, c'era tutto da perdere, colpa mia perche probabilmente mi spiego male, ma lo sapevamo, ce lo dicevamo e non è andata come doveva"
Fischi?
"I tifosi vanno allo stadio e fischiano se giochiamo male. La stagione non è facile per nessuno e nemmeno per loro dopo tre stagioni cosi. I giocatori fanno il possibile per cercare di fare bene. I tifosi sono delusi, giusto che sia cosi"
Ambiente?
"San siro è uno stadio importante, l'Inter è un club importante, per giocare qui ci vogliono le spalle grosse. Non credo siano demotivati, è una questione di rispetto per l'Inter, è importante dare tutto e mettercela tutta, cioè quello che non abbiamo fatto noi nel secondo tempo"
Tradito dai giocatori?
"Non sono stato tradito, i giocatori fanno tutto il possibile per cercare di vincere, si sono allenati benissimo, nel calcio esistono questi momenti, in cui le cose iniziano male e si cambia allenatore sperando che vadano meglio, e invece vanno ancora peggio. Bisogna accettare questa situazione e cambiare le cose. Speriamo di riuscire a farlo"
Fuori Puscas a fine primo tempo?
"Pensavo di avere una superiorita numerica nell'uno contro uno allargando il gioco con Kovacic e Shaqiri esterno, e con Guarin dietro a Palacio. Non ci è riuscita benissimo come cosa".
In quanto l'Inter può tornare vincente?
"Dal prossimo anno, lo dico sempre. E lo penso sempre. Ma non bastano le parole, bisogna metterci molto di piu. Venivamo da Genova con una bella prestazione, con il Cesena tante occasioni, oggi invece non ce l'abbiamo fatta"
Cosa è mancato?
"È mancata la cattiveria, a volte non si riesce a giocare bene ma non deve mancare la cattiveria. Se mi sono fatto capire? Credo che i giocatori l'abbiano capita da soli, domani ci alleniamo alle 8.30, vediamo se l'hanno capita. Orario? L'ho fissato io, l'ho fissato io"
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