Roberto Mancini, in vista di Juventus-Inter, si è concesso a La Stampa, parlando anche dei suoi ultimi, tormentati mesi alla guida dell'Inter: "Si è pentito di non aver avuto pazienza questa estate? «Non è questione di pazienza, all’Inter si era creata una situazione assurda, sempre più difficile da gestire, c’erano troppe persone che parlavano ».
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Mancini: “Inter? Assurdo, parlavano in troppi. Perdono de Boer, con Suning si vince”
Roberto Mancini torna sull'addio all'Inter: "Qualcosa si era rotto ma con Suning lotterà per lo scudetto"
SUNING - «Con me i cinesi sono stati perfetti». Nessun rimpianto? «Mi è dispiaciuto andare via, sono sicuro che avremmo fatto un grande campionato. I ragazzi stavano migliorando, la mia Inter si stava preparando a rivincere, ma per lavorare bene serve la fiducia di tutti». Quando ha capito che non c’erano più i presupposti per restare? «Non c’è stato un momento preciso. Diciamo che ho sperato fino in fondo che le cose si potessero aggiustare ma dentro di me sentivo che si era rotto qualcosa. La squadra non era stata costruita male, i giocatori hanno sempre dato l’anima, era impensabile che potessimo essere già pronti il 20 agosto».
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