La sorprende vedere l’Inter terza in classifica con 9 vittorie e 3 pareggi? "Non mi sorprende perché sapevo che era solo una questione di tempo perché tornasse in alto. Abbiamo costruito una base importante che sarebbe migliorata anno dopo anno".
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Mancini: “Inter, ecco come è andata due anni fa. Spalletti bravo, su Dybala bastava…”
Quanto c’è di Spalletti in questa partenza super dei nerazzurri? "Luciano sicuramente è un allenatore bravo ed esperto che ha giocatori importanti. I meriti vanno divisi tra tutti".
Vedendo che nell’attuale formazione titolare dell’Inter ci sono 7 elementi che aveva anche lei all’inizio della scorsa stagione, ha la sensazione di aver lasciato a metà un lavoro? "A volte in un processo di crescita si commettono degli errori e si fanno delle scelte sbagliate, ma si vedeva che la squadra c’era. Il mio lavoro è stato lasciato a metà come quello di tutti i tecnici esonerati, ma mi fa piacere che l’Inter sia di nuovo in alto".
Se ripensa all’estate 2016 e a quelle settimane “turbolente” con Thohir e Bolingbroke, farebbe qualcosa di diverso? "Assolutamente no. La preparazione atletica l’avevamo fatta bene, altro che discorsi, ma il precampionato era stato organizzato male: troppi spostamenti, pochi allenamenti. Certe partite per prendere pochi soldi non dovevano essere programmate".
Dove può arrivare questa Inter? E’ giusto che punti alla qualificazione alla prossima Champions o può sognare lo scudetto? "Se si troverà lì in alto verso la fine lotterà per lo scudetto".
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