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Mancini: “Inter forte, è partita bene: spero in un bel derby. Con me in panchina…”

Simona Castellano

L'ex tecnico nerazzurro è stato intervistato dal Corriere della Sera ed ha parlato del derby.

"Roberto Mancini è stato intervistato dal Corriere della Sera ed ha parlato anche del derby di Milano in programma domenica sera.

"Esperienza allo Zenit?Negli ultimi due campionati non è mai arrivato primo. Certo che ci proviamo, ma qui non è facile, come da nessuna parte. Siamo partiti molto bene, la stagione però è lunga e soprattutto ci sono tre mesi di stop. L’ultima giornata prima della pausa si gioca l’11 dicembre, poi si ricomincia a inizio marzo. A quel punto è tutto un altro campionato. 

"Perché la Russia?A me piace qui e ci sono venuto perché si poteva lavorare seriamente. Certo il clima è quel che è, però San Pietroburgo è una città bellissima e in fondo la vita non è tanto diversa dall’Italia. I disagi logistici ci sono, una delle prime trasferte era a 8 ore di volo, ma ci si abitua in fretta. Poi per capirci in allenamento si parla inglese e anche Igor Simutenkov (ex attaccante tra le altre di Reggiana e Bologna, ndr) dà una mano con la lingua».

"Chi tra Inter e Milan arriverà prima?Non fatemi fare pronostici, ma spero che l’Inter faccia un bel match. I nerazzurri sono partiti bene, perché sono una squadra forte, che già si conosceva e ha cambiato meno del Milan. I rossoneri ora soffrono un po’, ci vuole tempo perché tutto giri nel modo giusto, però hanno lavorato bene sul mercato. 

"Quest'Inter ricorda quella di Mancini? Dove può arrivare? Quando sono tornato, la mia era un’Inter da costruire. Partimmo bene è vero. Non so dove può arrivare, ho visto solo la partita di Roma. Il Milan ora sta pagando un dazio più alto dell’Inter, ma ha qualità. Spero centrino entrambe l’obiettivo Champions League. 

"Non c’è storia per lo scudetto?Mah... Il Napoli è la squadra che ha più continuità, ha cambiato poco e assimilato il gioco di Sarri. La Juventus è sempre la più forte. Poi ci sono le altre: Roma, Inter, Milan. Senza dimenticare la Lazio che dà sempre fastidio a tutti. 

"Quanto pesa il derby sul bilancio di una stagione?È la partita più sentita, la pressione l’avverti eccome: però alla fine vale sempre tre punti.

"Chi rischia di più tra Inter e Milan?Certo se l’Inter vince stacca i rossoneri di 10 punti: inizia a diventare un bel divario. Per questo credo che il Milan rischi qualcosa in più. 

"Disfatta nel suo ultimo derby (perso 3-0, ndr)?Ecco appunto, dicevamo degli episodi. Il calcio è così e il derby soprattutto, più di altre partite. Puoi giocare meglio dell’avversario e perdere. In campo ci sono tanti campioni e ti possono risolvere la partita con un colpo. 

"Chi sarà più determinante? Icardi e Perisic nell’Inter sono sempre determinanti, Brozovic poteva aiutare con la sua imprevedibilità ma non ci sarà. Il Milan ha tanti giocatori importanti, anche Kalinic, se sta bene, può fare malissimo. 

"Scambiato le panchine con Spalletti? Ma no, lui è andato via dallo Zenit ormai tre anni fa. Qui è cambiato molto, anche se gli italiani ci sono. Con Carrera, che allena lo Spartak Mosca, ogni tanto ci sentiamo e ci siamo incontrati. 

"Var?Mi pare vada discretamente, ho letto che qualche problemino ce l’ha ma va provata e lasciata lavorare. 

(Fonte: Corriere.it)