- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Primo compleanno in salsa russa per Roberto Mancini, da questa estate allenatore dello Zenit San Pietroburgo. L'ex tecnico dell'Inter, che oggi compie 53 anni (impegnato in serata in casa dello Spartak Mosca nella Russian Premier League), è intervenuto in collegamento telefonico a Sky Sport 24 per toccare vari argomenti, tra cui l'esonero di Montella da allenatore del Milan, ma soprattutto il momento positivo della "sua" Inter, che con Luciano Spalletti si trova lì, seconda in classifica, a contendere la vetta a Napoli e Juventus, impegnate tra l'altro nello scontro diretto di venerdì al San Paolo. Ecco le sue dichiarazioni:
"Quando uno sceglie di fare l'allenatore sa a cosa va incontro, è pronto a tutto. Io al Milan? Difficile dirlo, non so dire se sarei mai andato ad allenare i rossoneri. Inter? E' una squadra che andava assemblata, ci voleva un po' di tempo. Quando si costruisce una squadra si può passare anche attraverso delle delusioni. Ora sono passati circa due anni e mezzo, la squadra è migliorata molto e ora giustamente si trova fra le prime posizioni in classifica. Secondo me può senz'altro rimanere lì in alto fino alla fine, le formazioni che sono lì ora se la giocheranno fino al termine del campionato. Spalletti? E' un bravo allenatore, ha fatto bene ovunque è stato. Faccio un grande in bocca al lupo a Gattuso, farà sicuramente bene perché conosce l'ambiente. Dispiace per Montella".
(Fonte: Sky Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA