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Alla vigilia della partita di campionato con la Sampdoria, Roberto Mancini ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile.
FcInter1908.it vi riporta le parole del mister in conferenza:
-Vi siete adattati piuttosto che imporre le idee contro la Fiorentina?
Abbiamo cambiato Perisic e messo a destra, ma nel suo ruolo. La partita è iniziata come nessuno pensava, è cambiata totalmente dopo pochi minuti. Continuo a pensare che fosse una cosa giusta giocare così.
-Buffon escluso dalla lista del Pallone d'oro?
Buffon è stato per 20 anni il miglior portiere al mondo e non ha mai preso un pallone d'oro, se si arrabbia ora sbaglia. Negli ultimi anni ci sono stati giocatori top al mondo come Baresi, Maldini ma non hanno vinto il Pallone, pur avendo vinto tutto. Non credo che si debba arrabbiare per questo.
-Minuti per Brozovic?
Sta molto bene, potrebbe farne anche 90 di minuti.
-Telles deve imparare ancora qualcosa in fase difensiva, quindi possibile vederlo più avanti?
No, non è possibile. Tutti vogliono fare gli allenatori in Italia. Il calcio è pazzesco, tutti si mettono lì a pensare a quale sia la cosa migliore. Se un giornalista sbaglia la formazione impazzisce. Dovrebbero fare un fantacalcio per i giornalisti sulla formazione. E' incredibile. Comunque no, non può giocare come esterno alto. Poi magari se stiamo vincendo e dobbiamo coprirci può metterlo alto e coprire con qualcun altro.
-Prime partite con pochi gol?
Se finissero sempre così sarei contentissimo. Arriveranno anche i gol, abbiamo avuto diverse occasioni non concretizzate.
-Cosa salvi del 4-1 con la Fiorentina?
Tutto, tranne il risultato.
-Medel in lista per il Pallone d'oro?
Sono felice per lui, è una soddisfazione personale. Essere in lista con giocatori di grandissimo livello è una soddisfazione, è un giocatore importante, se fosse stato più alto sarebbe stato tra i centrocampisti più importanti al mondo. E' un giocatore che ha sostanza e si sente.
-Juan titolare domani?
Sta bene, quindi è possibile.
-Preoccupazioni domani?
La Smapdoria è una buona squadra, ha davanti tanti giocatori che possono risolvere la partita.
-Ferrero come presidente?
Simpatico, io ho avuto Mantovani, ma la nostra squadra ha vinto molto. Lui sta facendo un ottimo lavoro.
-Cos'ha Guarin in più rispetto agli altri? Perché è inamovibile?
E' lo stesso che avete esaltato dopo il derby e poi fischiato domenica quando ha giocato una buona partita. Ha fisicità, può far gol, può fare tante cose e può commettere errori come tutti, ma esattamente due settimane fa al derby era un eroe per voi.
-E' convinto che sia più utile un altro sistema di gioco?
Ho giocato anche con tre difensori e due laterali, nella mia filosofia di gioco posso giocare in qualunque modo. L'Inter non perde perché gioca a tre o a quattro, io con la Samp ho vinto uno scudetto giocando così, ma anche la Juve di Conte. Le partite nascono così, quando sei sul 3-0 non è che puoi recuperare, puoi solo prendere altri gol.
-Sorpreso da Kondogbia non convocato dalla Francia?
E' sempre stato convocato, non è un problema. Sono amichevoli, la Francia ha tanti giocatori.
-Hai detto che non sei arrabbiato per Jovetic. L'allenatore che ha un giocatore così, che non ha giocato nelle ultime due e ha avuto problemi, non è preoccupato vedendolo convocato?
Jovetic è intelligente, sa benissimo la sua situazione. La nazionale lo chiama e lui deve andare per farsi vedere, ma deve essere in grado di decidere qual è la migliore cosa da fare. Se vogliamo avere Jovetic al 100%, viste le numerose partite, forse è meglio che torni indietro e non rischi, ma se lui decide di giocare non posso farci niente, non sono arrabbiato. Lui lo sa, io ho parlato con lui, deciderà lui. Io proverò a fare in modo che lavori in questi 14 giorni, non è in grado di giocare, se gioca magari si fa male e salta le prossime quattro partite. E' tutto da valutare, magari in realtà starà bene.
-Più critiche di quello che ti aspettavi dopo questa prima sconfitta?
E' successo dopo le prime cinque vittorie, non dopo la prima sconfitta. E' il vostro lavoro, io vi rispetto, ma io sinceramente non mi preoccupo di cosa scrivete. Ho la mia idea di calcio, non posso mica farmi condizionare da fattori esterni. Non sono preoccupato perché mi criticano, perché cambio modulo o gioca uno e non l'altro. Non è una cosa che mi preoccupa.
-Cosa lascia la sconfitta?
Lascia la perdita di un giocatore come Miranda. Sappiamo che si vincerà, si perderà, capiterà altre volte, come a tutte le squadre. Abbiamo 15 punti dopo sei partite, non stiamo andando così male. Dobbiamo rinunciare a un giocatore importante come Miranda, ma chi giocherà al suo posto farà bene.
-Come spiega la sconfitta con la Fiorentina?
Ma le rivedete le partite? Voi fate questo lavoro. Come gli ex calciatori che parlano in tv hanno devono controllare prima di parlare. Se tu rivedi la partita, il risultato è assurdo, questo è. Non mi spiego niente, nessun approccio sbagliato, niente di niente. In quattro minuti un errore, da vedere poi ancora se è rigore o meno, poi siamo andati sotto di un gol dopo pochi minuti. E' stata equilibrata per 30 minuti, le partite vanno così, si subiscono gol, poi l'espulsione ha messo fine a tutto. E' la migliore partita che abbiam fatto. Posso spiegarmi una partita in cui perdiamo e giochiamo malissimo, non così. Si accetta il risultato e pazienza, sappiamo che si può anche perdere.
-Difesa a tre confermata contro la Sampdoria?
Parlate solo di quetso in Italia, difesa a tre, a quattro. A volte non sapete nemmeno cosa vuol dire. I giocatori sono sempre 11 in campo, la squadra non perde per questo, ma perché gli avversari hanno fatto meglio, perché commette errori, perché doveva andare così. Non cambia niente giocare a tre o cinque. Ci sono cose che non incidono sulla partita, incidono gli errori di un giocatore o se un gicatore gioca e non è in forma, se un giocatore fa un bellissimo gol, questo incide.
-Si è visto qualcosa di diverso nella squadra dopo la sconfitta con la Fiorentina?
E' stata una sconfitta assurda per come è capitata. Sono quelle partite che nascono così e non c'è niente da fare. Nella prima mezz'ora forse è stata una delle migliori partite fatte, nonostante fossimo sotot di 3-0. Chi vuol parlare parla, i risultati condizionano tutto. La squadra non ha problemi.
-Lei a Marassi a sfidare Zenga che allena la Samp. Cosa pensa di questa sfida?
Sono andato tante volte lì da avversario. La partita con la Samp è sempre speciale, sono stati anni importanti, mi fa piacere ritrovare Walter, era stato un compagno di tante battaglie, da avversari e compagni, sono felice che sia tornato in Italia, sulla panchina della Sampdoria.
-Come hai preso la convocazione di Jovetic?
Non me ne frega niente. Non è successo nulla, non sono arrabbiato con nessuno, è stato convocato perché è la prassi, si farà vedere. Non essendo in grado di giocare non giocherà. Non c'è alcun tipo di problema. Non è in grado, altrimenti avrebbe giocato domani.
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