- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Il tecnico dell'Inter Roberto Mancini ha parlato delle differenze tra calcio italiano ed europeo, ma anche degli obiettivi della squadra nerazzurra. Queste le sue dichiarazioni: "Penso che la Serie A sia migliorata negli ultimi 3-4 anni, ma non è lo stesso di Inghilterra, Germania o Spagna. È difficile vedere un buon calcio, veloce se l'arbitro fischia in continuazione. Quando guardiamo la Premier League alla tv, noi pensiamo che per quei giocatori è impossibile correre così tanto; gli arbitri in Inghilterra forse fischiano 10 volte durante una partita. La tattica in Italia è diversa. Per molte squadre la cosa importante è non perdere le partite, così loro stanno in difesa e non lasciano tanto spazio come succede in Inghilterra; lì tutte le squadre giocano lo stesso calcio, molto veloce e molto duro. In Italia se perde 3-4 partite, puoi essere cacciato. Credo che qua abbiamo già cambiato 15 allenatori in questa stagione".
Il tecnico dei nerazzurri ha fatto anche un bilancio della stagione: "Mi aspettavo di lottare per il terzo posto. Ci sono tre o quattro squadre migliori di noi perché giocano insieme da qualche anno; stiamo ricostruendo la squadra e non sono frustrato. Sono sempre ottimista; l'Inter rimane uno dei migliori club d'Italia e d'Europa. Abbiamo una buona squadra, siamo giovani, dobbiamo migliorare come squadra ma siamo sulla strada giusta". Sulla frase da lui pronunciata verso Icardi ("Quel gol lo segnava o anche io a 50 anni): "Stavo scherzando, Mauro sa che penso sia uno dei migliori attaccanti in Italia. È un giocatore giovane, deve lavorare dura per migliorare; quando c'è rispetto tra due persone, non c'è problema".
(Reuteurs)
© RIPRODUZIONE RISERVATA