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Mancini: “Cl? No pressioni, possiamo farcela. Icardi? A sentire voi…”

Da Coverciano, dove si eleggono i migliori allenatori della stagione passata, il tecnico nerazzurro Roberto Mancini ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla stagione in corso, toccando diverse tematiche che lo vedono protagonista con la sua...

Francesco Parrone

Da Coverciano, dove si eleggono i migliori allenatori della stagione passata, il tecnico nerazzurro Roberto Mancini ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla stagione in corso, toccando diverse tematiche che lo vedono protagonista con la sua squadra: "Per la Champions siamo in corsa noi, Roma e Fiorentina. I punti di distanza non sono tanti e in più abbiamo pure lo scontro diretto. Non dobbiamo farci prendere dalle pressioni perché abbiamo i mezzi per centrare l’obiettivo, e se così fosse il nostro diventerebbe un grande campionato. Dobbiamo crederci perché ultimamente abbiamo fatto buone partite, ora ogni gara diventerà determinante. Il Milan? No, non l’ho dimenticato ma credo sia troppo indietro per recuperare, anche se sta crescendo".

Mancini applaude il premiato Allegri anche se confessa di aver votato Pioli. Soprattutto si schiera con l’Inter: "Abbiamo fatto pensare che potevamo vincere il campionato ma c’erano almeno 4-5 squadre più attrezzate di noi e che giocano insieme da più tempo. Come le altre in lotta per la Champions abbiamo avuto alti e bassi, e forse a noi i bassi sono durati un po’ di più. Ora spero che da queste ultime due partite si possa parlare di un’altra Inter e di far bene da qui alla fine".

A sorpresa il tecnico vota anche Icardi:"A sentire voi lo ritroviamo o lo perdiamo a seconda delle partite. In realtà un centravanti non è legato solo ai gol, perché non può farne sempre. E Ljajic ha qualità per essere determinante in ogni partita, come dovranno provare a esserlo gli altri: Adem non ha ancora 25 anni, può fare ancora tanto".

Mancini, alla fine, parla del suo possibile futuro in Nazionale:"Mi hanno dato del bollito? Magari tra 20 anni lo sarò davvero, ma ora mi sembra presto. Conosco l’Italia e so che certi discorsi si fanno, ma non mi curavo degli elogi iniziali come delle critiche dopo. Nazionale? Non lo so, ora non credo proprio. In futuro tutto è possibile, è una cosa non da tutti ed essere accostato all’azzurro è un onore. Sono l’allenatore dell’Inter e lo sarò anche l’anno prossimo, poi vedremo. Intanto so che la Nazionale di Conte farà un ottimo Europeo".

(Fonte: Alessandra Gozzini, La Gazzetta dello Sport 08/03/16)