Roberto Mancini, intervenuto a TMW Radio, ha parlato di tantissimi argomenti, tra cui anche l'eventualità di un ritorno all'Inter: "Domanda di riserva? Beh, mi sembra sia abbastanza difficile. Dovrebbero cambiare tante cose. Per costruire squadre ci vuole tempo, con errori e momenti di difficoltà. Nonostante i risultati negativi non gli manca molto per farla diventare da titolo. Può accadere di tutto il prossimo anno. La Juve per mentalità rimane la squadra da battere".
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Mancini: “Tornare all’Inter? Dovrebbero cambiare tante cose ma manca poco per lottare”
Roberto Mancini non esclude un ritorno in nerazzurro e considera la squadra più vicina alla Juve di quanto si pensi
IL GIOCATORE PIU' FORTE ALLENATO - "Se uno ne ha allenati molti bravi, è chiaro che sia difficile fare un nome. Ho allenato Simeone, era fortissimo per testa e tutto, ai tempi della Lazio, Veron, Yaya Touré, Silva. È difficilissimo".
MESSI O CR7 - "Difficilissimo dirlo, io prenderei Messi, così".
LA CHAMPIONS DELLA JUVE - "Sono in un momento particolare, buono, ma si gioca fra un mese. Novanta minuti sono particolarissimi. Se la difesa non prende gol... poi uno lo fanno. Buffon nonostante l'età è tra i migliori"
IL PRIMO STIPENDIO - "Mi pagavano 40 mila lire per il rimborso spese. Quando arrivarono i soldi chiesi: "Ma scusate, mi pagate per giocare?".
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