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ESCLUSIVA Mandorlini: “Inter, strada giusta. Bremer? Spero che alla fine arrivi, è fortissimo”
Aspetti su cui ovviamente lavorare, altri incoraggianti. L'Inter vista nell'amichevole contro il Monaco è una squadra in crescita, che ha lasciato comunque sensazioni positive a Simone Inzaghi. Dopo il 4-1 al Lugano, i nerazzurri hanno pareggiato per 2-2 a Ferrara, reagendo all'iniziale doppio svantaggio. Andrea Mandorlini, ex nerazzurro e commentatore tecnico della sfida per Sportitalia, racconta a FCInter1908.it le sue impressioni sulla partita e non solo:
Era una squadra molto rimaneggiata, soprattutto nel reparto difensivo. Darmian, per esempio, non aveva mai giocato in quel ruolo lì. Dunque, qualche problemino c'è stato. Si è vista un po' differenza dal punto di vista fisico, dato che il Monaco è più avanti nella preparazione. Ho visto anche degli esperimenti da effettuare in caso di situazioni di emergenza. Tutto sommato, dunque, penso si possa essere soddisfatti.
Assolutamente sì. Gli errori ci sono stati, ma c'erano anche tante attenuanti. Sono d'accordo con Simone, era importante anche vedere i nuovi e magari qualche calciatore in posizione diversa. Le difficoltà ci sono state, ma è stato anche bello superarle e recuperare il risultato, che conta sempre, anche in amichevole.
Lo conoscevo poco. Dal punto di vista difensivo forse qualcosa deve migliorare, ma ha qualità e personalità. Credo che sia stato un acquisto più che azzeccato. C'è da essere contenti, non è mai facile fare quello che ha fatto lui. Complimenti alla società per essere riuscita a prendere un ragazzo giovane, che volevano tutti.
Mi è piaciuto in generale lo spirito dei veterani, entrati nella ripresa e vogliosi di riprendere la partita. Sono giocatori che hanno già dimostrato il loro valore, ma è sempre bello vedere che ci tengono. Poi, eravamo tutti curiosi di rivedere Lukaku e Lautaro di nuovo insieme. Si sono cercati e ritrovati, possono solo migliorare nel corso della stagione. Ho visto tanti aspetti positivi, al netto di alcuni giocatori, come per esempio Dzeko, apparsi come normale che sia un po' in ritardo. Bisogna avere pazienza, perché poi ci vorrà l'aiuto di tutti.
E' un ragazzo che ha tanto entusiasmo, che ha capito di aver sbagliato ad andare via. Ha riportato entusiasmo in tutto l'ambiente. Lui e Lautaro si cercando e si trovano, la squadra si cerca e si vede che hanno un'intesa. Li ho visti bene, sono apparsi più avanti di altri, forse anche perché si conoscono bene.
La concorrenza in porta è particolare, quello del portiere è un ruolo molto specifico. Onana, comunque, al di là delle qualità che ha, mi sembra un giocatore e un uomo importante, che ha riconosciuto la titolarità di Handanovic e la necessità di avere pazienza. Quando è entrato, poi, l'ho visto bello carico, con due parate importanti. E' giovane, il futuro è suo, ma per adesso c'è il capitano che non ha alcuna intenzione di mollare.
Per i giocatori bravi non ci sono mai problemi a esprimersi in altre situazioni. E' importante avere qualità e l'Inter ne ha tanta. Non ci sarebbero, eventualmente, problemi a provare altre soluzioni. L'importante è lo spirito, che in questa squadra c'è tutto.
Dybala è un giocatore forte, ma l'attacco attuale dell'Inter è molto competitivo. Dybala farebbe comodo a tanti, ma se lì davanti non vuole andare via qualcuno l'Inter è più che a posto.
Credo che Bremer alla fine arriverà all'Inter.
E' una speranza. Spero davvero, perché è stato il difensore più importante dell'ultima stagione. Se partisse Skriniar, sarebbe il sostituto ideale sotto tanti aspetti. Spero davvero che arrivi.
Il Milan è campione d'Italia e quindi per forza parte come favorito. La Juventus sta facendo operazioni importanti. L'Inter era già forte lo scorso anno, ha vinto 2 titoli. E' sfuggito il campionato, è vero, ma era forte e ora lo è ancora di più. C'è ancora un mese e mezzo di mercato, altri giocatori potrebbero arrivare. La squadra c'è.
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