LEGGI ANCHE
Opinione personale, per carità, quindi più o meno condivisibile dal momento che non si sta parlando di verità matematiche. Tuttavia, Marchisio ci consenta di affermare l'esatto contrario: l'Inter, contro il Salisburgo, ha vinto da grande squadra. I nerazzurri, infatti, hanno lasciato sfogare i giovani e arrembanti padroni di casa senza mai andare in affano, rimanendo sempre in gestione del match, per poi colpire al momento giusto e chiudere la pratica. Sempre compatti, sempre concentrati, sfruttando al meglio i cambi e dando respiro agli elementi più stanchi.
Essere una grande squadra non vuol dire vincere ogni gara 5-0: cambiano gli avversari, cambiano gli stati di forma, cambiano le situazioni. Essere una grande squadra vuol dire sapersi adattare a ogni tipo di scenario, trovando di volta in volta la soluzione più adatta. Che poi l'Inter debba ancora migliorare, beh, quella è una verità assoluta, e nessuno in casa nerazzurra - giustamente - crede di essere già arrivato al top del calcio mondiale.
Quanto al fatto che la partita sia stata decisa da Lautaro Martinez con il suo ingresso nella ripresa, ci limitiamo a un solo appunto: avere in squadra dei campioni non è una colpa, ma una risorsa tipica delle big. Se certi giocatori hanno un certo status è proprio perchè lo dimostrano gara dopo gara, altrimenti sarebbero dei signori qualunque: il loro compito è quello di trascinare il gruppo, di segnare gol pesanti, di fare grandi parate, di illuminare con giocate fuori dal comune.
Dopo tutto, non esiste grande squadra senza campioni: e all'Inter, in fondo in fondo, sperano di dover ringraziare Lautaro (o chi per lui) ancora a lungo.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA