copertina

Marcolin: “Kovacic e Icardi? Ecco il perché delle prove del Mancio. Con Cerci…”

Dario Marcolin, che conosce Roberto Mancini fin dalla prima esperienza all’Inter, analizza i tanti cambiamenti tattici del Mancio, che finora ha provato sia Kovacic che Icardi in un ruolo piuttosto anomalo, quello di esterno offensivo:...

Daniele Mari

Dario Marcolin, che conosce Roberto Mancini fin dalla prima esperienza all'Inter, analizza i tanti cambiamenti tattici del Mancio, che finora ha provato sia Kovacic che Icardi in un ruolo piuttosto anomalo, quello di esterno offensivo: "Kovacic, secondo me, nel derby è andato a corrente alternata, si deve adattare a quel ruolo. Credo che Mancini cerchi delle alternative, cerca di cambiare ruolo per poter sfruttare al meglio questi giocatori. Credo che voglia che pensino ad un ruolo diverso anche durante la gara rispetto a quello abituale. Per quanto riguarda Icardi, è una punta centrale. Io credo che lui voglia provare a schierare tutti e tre gli attaccanti, lui è stato sempre abituato a giocare con le due punte, con due ali che erano rifornimento per queste due punte. Lui, per non sacrificare nessuno, prova a farli adattare anche in ruoli diversi".

A questo punto, inevitabile il ritorno sul mercato, con Cerci primo nome: "Mancini vuole sfruttare l'ampiezza dell'attacco, con giocatori bravi nell'uno contro uno come Cerci. Lui sta cercando di modellare l'Inter, è partito col piede giusto: la partita di domani sarà la chiave di lettura e vedremo se ci saranno ruoli diversi. Palacio? Sembra retorica ma chi ha fatto il Mondiale è sempre tornato con dei problemi, e questo è successo anche a Palacio. Era più preoccupato di rincorrere De Sciglio che di stare vicino a Icardi. Bisogna vedere se su di lui avrà un effetto Mancini e se la condizione migliorerà".