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Una data indimenticabile
—«Il 22 aprile abbiamo vinto lo Scudetto e non dimenticherò mai quella serata. E non dimenticherò mai la marea di tifosi nerazzurri che hanno invaso la città, con quella festa incredibile in Piazza Duomo. Questa è la dimostrazione di come il calcio trascini e unisca le persone, abbattendo ogni barriera. E' il bello dei colori nerazzurri. Da questa stagione i nostri calciatori giocheranno con le due stelle sul petto, che rappresentano i venti gloriosi scudetti del nostro Club. Venti vittorie che riassumono il lavoro, il sudore, il sacrificio e le gioie di 116 anni di storia nerazzurra. Il percorso verso la seconda stella ha radici lontane e rappresenta un ciclo vittorioso che ha avuto inizio nel lontano 1971, quando l'allora capitano Sandro Mazzola ha sollevato l'undicesimo Scudetto della nostra storia», ha continuato Marotta.
«Da allora a oggi si sono susseguiti 5 Presidenti scudettati: Fraizzoli, Pellegrini, Facchetti, Moratti e da ultimo il Presidente Steven Zhang che ci ha permesso di sollevare gli ultimi due Scudetti. Dal 1971 ad oggi sono stati 7 gli allenatori che hanno condotto l'Inter alla vittoria del tricolore. Da Invernizzi a Bersellini, passando per Trapattoni, Mancini, Mourinho e concludendo con Conte e Simone Inzaghi. Un ringraziamento va anche a tutti i giocatori, che sono stati 176 (di cui 10 ci hanno purtroppo lasciato). Tutti hanno contribuito ad arricchire la nostra bacheca con lo Scudetto. Grandi campioni del passato di cui fa parte anche il nostro Vice President Javier Zanetti. Un percorso che arriva ai calciatori di oggi che sono seduti in questa sala e che il 22 aprile scorso hanno trionfato contro il Milan, vincendo il 20° Scudetto della nostra amata Inter. Oggi tocca a noi raccogliere il testimone dai grandi campioni del passato. E portare nel futuro la gloriosa storia del Club, continuando a lottare per difendere i nostri colori e rendere orgogliosa la tifoseria, che è sempre stata al nostro fianco», ha concluso.
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