I rapporti sono più tesi che mai. Inter e Juventus sono ormai allo scontro totale sul mercato. Complice anche il rapporto più che complicato tra Beppe Marotta e Fabio Paratici.
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Marotta e Paratici non si rivolgono la parola: guerra Inter-Juve. Ma chi ha avvertito Dybala?
Inter e Juve sono allo scontro totale sul mercato
"Non si cercano dallo scorso settembre, quando Beppe Marotta lasciò la Juve. Non un messaggio, non una telefonata. Capita di incontrarsi, certo, non possono evitarlo. Ma fra l’attuale amministratore delegato interista e il suo ex pupillo Fabio Paratici, ds bianconero, i rapporti tendono allo zero. Un contrasto personale, che alimenta quello eterno fra le squadre che rappresentano. Una contesa che in questo mercato estivo si è fatta scontro totale", segnala oggi Repubblica.
Guerra su Lukaku - L’ultima battaglia, infernale, è sul cartellino di Romelu Lukaku. Il Manchester United chiede 83 milioni, l’Inter ne ha offerti 65 più bonus, la Juve lavora per spaccare e si è infilata nella trattativa. Allo United piace Paulo Dybala, a Vinovo sperano in uno scambio alla pari con il centravanti belga.
Dybala non sa niente - Ma l’argentino è in vacanza, nessuno gli ha detto nulla e non vede l’ora di tornare alla sua Juve. Per parte Inter, a lavorare per l’arrivo di Lukaku è anche lo staff di Conte. Sul lato bianconero, il pontiere per trattare con lo United e convincere Dybala è il mediatore Giovanni Branchini. Un investimento che fa pensare a qualcosa di più di un’azione di disturbo.
Il tempo stringe. Il mercato in entrata nella Premier League chiude l’8 agosto. Il 4 è l’ultima data sicura per fare affari, visti i tempi tecnici dei trasferimenti. L’Inter chiuderebbe subito per Lukaku, rappresentato dall’agente Federico Pastorello, se riuscisse a liberarsi di Icardi. Proprio per questo, la Juve si guarda bene dall’avanzare offerte al club nerazzurro per Maurito. Paratici è convinto di poterlo acquistare a prezzo di saldo a fine mercato. Intanto deve liberarsi di Higuain, intenzionato però a riconquistare la fiducia di Sarri.
(Fonte: Repubblica)
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