Il giorno dopo la conquista dello scudetto da parte dell'Inter c'è grande gioia in casa nerazzurra. Dopo i festeggiamenti di ieri, l'ad interista Beppe Marotta ha parlato a Inter Tv del grande traguardo raggiunto:
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Marotta: “Impressionato dalla gioia di Zhang. Vittoria che va ascritta a Conte”
Il dirigente dell'Inter ha parlato a Inter Tv dopo la conquista del diciannovesimo scudetto da parte della squadra di Conte
"Sensazioni sono di immensa felicità perché è un sogno che si è realizzato, sinceramente non immaginavo si potesse arrivare alla vittoria dello scudetto così rapidamente, invece ci siamo riusciti. Una soddisfazione per la società e per tutti noi, grazie a Conte che ci ha condotto su questo traguardo e un ringraziamento ai tifosi che ci sono stati vicini da lontano ed è un premio anche per loro".
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Per lei una scommessa vinta subito
"Più che una scommessa, era una nuova avventura che iniziava con le difficoltà che può avere una società che ha subito tre cambi di proprietà nell'arco di 10 anni, con un avvicendamento di 12 allenatori in 10 anni. C'era insabilità e mancanza di continuità. Poi l'Inter è sempre stata una grande società nella storia per i traguardi ottenuti e per il palmares, una delle più blasonate al mondo".
Ci racconta questa sua stagione con Conte e coi giocatori?
"È stata una stagione difficoltosa, volevamo regalare un traguarda straordinario, ma questo era possibile solo se ogni componente avesse dato il massimo. È una vittoria che va ascritta come aspetto maggioritario a Conte, alla squadra, ma anche ai collaboratori ai dipendenti che non sono sotto i riflettori. È un momento per tutti quelli dell'Inter di godere di un momento straordinario".
Momenti chiave sia dal punto di vista gestionale che da quello tecnico
"Dal punto di vista tecnico quello che ha dato il via a un ruolino di marcia convincente è stata la vittoria con la Juve, perentoria per 2-0. Per quanto riguarda l'aspetto societario è l'occasione per ringraziare Antonello che ha supportato la parte sportiva, abbiamo dovuto convivere con le conseguenze della pandemia, c'è stata una contrazione dei ricavi che ha portato delle difficoltà, ma le abbiamo superate brillantemente anche con la proprietà che anche se da lontano ci ha sempre assistito".
Ha festeggiato col presidente Zhang, che sensazioni ha percepito?
"Sono rimasto impressionato dalla sua felicità, giusto così perché il presidente non immaginava di diventare presidente nel dicembre del 2018 e arrivare subito in finale di Europa League e successivamente vincere uno scudetto. È il presidente più giovane ad aver vinto uno scudetto, oggi ho visto uno Steven emozionato contento e felice e sono felice anche io per lui".
Marotta pensa già al domani...
"C'è un sogno che sarebbe bello realizzare. Oggi il diciannovesimo, conquistare il ventesimo vorrebbe dire conquistare la seconda stella. E vorrebbe dire entrare nella storia, ancora di più che con lo scudetto".
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