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Marotta: “Massima fiducia in Inzaghi. Gira male, seconda stella fattibile. Ai giocatori…”
Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, in un'intervista esclusiva concessa a Sky Sport ha parlato del complicato inizio di stagione dei nerazzurri, reduci dalle sconfitte contro il Milan in campionato e Bayern Monaco in Champions League:
"L'umore del club? C'è del sano realismo, ogni sconfitta porta un'analisi più attenta di quelle che sono le problematiche. Il confronto fa parte dell'essere dirigente. Al nostro interno abbiamo uno staff molto unito dal punto di vista dirigenziale, da un confronto nasce sempre qualcosa di importante e positivo per il futuro.
Il divario con le big europee? Si sa che l'Italia calcistica nel ranking rappresenta una posizione di seconda fila. Lo strapotere della Premier League, come della Bundesliga e della Liga spagnola, è lì da vedere, queste squadre hanno potere di spesa, possono permetersi il lusso di avere grandissimi campioni. In Italia è molto più difficile. Questo non deve rappresentare un alibi, ieri abbiamo perso contro una squadra più forte, ma dobbiamo andare alla ricerca di quelli che sono eventuali difetti. La preoccupazione non deve portare ansia e paura, ma deve portare un'analisi approfondita e il coraggio di fare scelte importanti, come è stato fatto ieri da Inzaghi, migliorare sia dal punto di vista dei singoli che del collettivo. L'Inter ha una storia e un blasone importante, deve sempre essere competitiva al di là di chi va in campo.
Il turnover di ieri? Segnali di coraggio, l'allentatore è il gestore di un gruppo che in questo momento ha uno stress per i tanti impegni che deve affrontare da qui al 13 novembre. Inzaghi ha a disposizione una rosa di qualità, da utilizzare nel migliore dei modi in base ad avversari e indicazioni che l'allenamento ti dà. Credo che lui lo stia facendo nel migliore dei modi, anche se le ultime due partite sono coincise con due sconfitte.
Fiducia a Inzaghi? Ci mancherebbe, sta facendo un ottimo lavoro, sa gestire benissimo la squadra, sa allenarla molto bene. Noi siamo l'Inter, e se dobbiamo dire una cosa importante, ci vuole una maggiore accortezza da parte di tutti, dalla dirigenza all'area tecnica ai calciatori. Quando si indossa questa maglia è un peso non indifferente, dobbiamo onorarla nel migliore dei modi. Mi dispiace per i 60.000 tifosi presenti ieri, abbiamo un obbligo nei loro confronti: ripagare questa fiducia. Dobbiamo crederci fino in fondo, la stagione è appena iniziata, questi errori non possono far altro che dare qualcosa di positivo per il futuro.
Quanto manca Lukaku a questa Inter? Il calcio è un gioco collettivo, si gioca in 11 e non dobbiamo poggiare le forze e le aspettative su un solo giocatore, anche se parliamo di Lukaku che è un grande giocatore. Chi lo sostituisce deve essere all'altezza di quello che rappresenta l'Inter, non dobbiamo poggiare le nostre aspettative sul singolo ma sulla squadra, e da questo punto di vista so che abbiamo a che fare con una squadra fatta di professionisti. In questo momento non ci sta girande bene, ma dobbiamo avere fiducia, consapevolezza e dare il massimo. L'Inter, quando partecipa a una competizione, ha l'obbligo di correre per il massimo. La seconda stella sarebbe un sogno, che secondo me può essere realizzato. Dobbiamo crederci fino in fonda, sapendo che abbiamo a che fare con una griglia di avevrsari forti, ma questo non ci deve destabilizzare o spaventare. Alla fine vincerà la squadra migliore, se saremo noi bene, altrimenti dovremo fare fino in fondo il nostro dovere".
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