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Marotta: “Futuro Inzaghi non dipende da questa gara. Skriniar e Brozovic…”

Alessandro Cosattini

L’Inter si gioca il passaggio ai quarti di finale in Portogallo. Così l’ad nerazzurro Beppe Marotta ha parlato ai microfoni di Sportmediaset

L’Inter si gioca il passaggio ai quarti di finale in Portogallo. Così l’ad nerazzurro Beppe Marotta ha parlato ai microfoni di Sportmediaset prima del match contro il Porto: “Quanto è importante per presente e futuro? Per il presente sicuramente è molto importante, va giocata veramente buttando la mente al di là dell’ostacolo, mente, motivazioni e cuore. Ci si gioca molto della stagione, servono coraggio, approccio e determinazione”.

Lasciarsi alle spalle La Spezia?

“La partita è importante, non guardo né al passato né al futuro, chiediamo a noi stessi di fare risultato, lo dobbiamo a tutti, dai tifosi alla società”.

Il futuro di Inzaghi dipende da questa partita?

“Assolutamente no, non si può mettere in discussione un allenatore per una partita. Inzaghi sta facendo bene il suo lavoro, lasciamolo lavorare tranquillo”.

Skriniar non schierato?

“Purtroppo è stato fermo per problemi alla schiena abbastanza particolari, non si è allenato per 15 giorni, fisicamente non è in condizione di giocare dal 1’, pur essendo tornato in gruppo. Questo è il motivo”.

Vedremo l’Inter delle partite importanti o quella meno bella?

“Nel vostro studio c’è grande esperienza, chi le ha vissute in campo e chi sulle spalti queste partite, si caricano da sole. L’avversario è importante, il Portogallo è la bestia nera del calcio italiano. Al di là dell’aspetto tattico, ci deve essere grande motivazione e determinazione, è la terapia migliore questa”.

Perché Brozovic non si è ancora ripreso l’Inter?

“Quest’anno c’è stata l’anomalia del Mondiale che ha condizionato tanti giocatori. Sono ritornati non nella condizione ideale alcuni, lui ha avuto diversi infortuni, non ha mai trovato la condizione giusta, quando è a posto è importante, la sua ripresa è un po’ più lenta, tornerà a essere il Brozovic che tutti conosciamo”.