L'annuncio di Beppe Marotta sul suo futuro: l'AD nerazzurro ha parlato davanti ad una platea di avvocati a Varese
Assieme all'AD della Pallacanestro Varese Luis Scola, presso la Sala Montanari della città varesina, anche l'AD dell'Inter Beppe Marotta ha presenziato alla conferenza stampa, di fronte ad una platea di avvocati, affrontando il tema della sostenibilità nelle società sportive:
«Per mixare i risultati con la sostenibilità ci vuole competenza. E poi ci vogliono strutture, ovvero impianti e centri di allenamento: senza non si ottiene nulla, ma anche in questo argomento in Italia scontiamo la mancanza di sensibilità politica verso lo sport. Poi abbiamo carenze nel mondo della scuola: pensate che in Olanda l’Ajax e le scuole di Amsterdam si dividono il compito di allenare i ragazzi… Qui cosa facciamo?»
«Il settore giovanile è il patrimonio più grande di una società, soprattutto dal punto di vista umano. Sono sempre più convinto che far pagare lo sport ai giovani sia sbagliato: dovrebbe essere gratuito, perché così si riuscirebbero a coinvolgere anche le famiglie povere, quelle in cui si nascondono i campioni, come accadeva una volta. Fra due anni, quando terminerà il mio contratto con l’Inter, mi occuperò solo dei giovani».
Sulle crisi cicliche a Varese
«Difficile giudicare da fuori, ma quello che è capitato qui è capitato in tutte le province vicine. Spariti i grandi imprenditori, è lo sport minore che ha subito il maggior contraccolpo: una volta tra Varese e Gallarate c’erano 20 realtà calcistiche, oggi arriviamo a 7 o 8. A tutti coloro che ci hanno provato in questi anni al Varese va comunque data riconoscenza».