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Alla sua prima partita in Europa da dirigente dell'Inter, Beppe Marotta, ad nerazzurro, ha parlato ai microfoni di Skysport prima della gara contro il Rapid Vienna. Queste le sue dichiarazioni:
-Può essere Lautaro Martinez il futuro dell'Inter a prescindere da Icardi?
E' un giovane molto interessante che sta trovando confidenza con la maglia da titolare e sta facendo la giusta esperienza che lo può far diventare autorevolmente un titolare di questa squadra.
-Quando può tornare Icardi?
Voi siete informati, più di noi, noi lo aspettiamo, non ho nulla da aggiungere a quello che è già stato detto da tutti i dirigenti nerazzurri. Siamo fiduciosi nel suo rientro quanto prima, quando si libererà da questo fastidio al ginocchio.
-Come è stata data la comunicazione ai giocatori e che reazione c'è stata?
Ovviamente c'è stata la comunicazione come logico che sia alla squadra. Non credo che si debba arrivare a questa considerazione per arrivare a far fare prestazioni positive alla squadra. E' un dispiacere questa situazione e arrivare a questo, i giocatori sono professionisti e fanno il loro dovere, ora questa situazione passa in secondo piano. C'è un atteggiamento di grande apertura, non è un provvedimento disciplinare e ci aspettiamo che lui torni quanto prima dato che per noi è un nostro giocatore a pieno titolo.
-Si aspettava mesi così difficili subito all'Inter?
Fare il mio lavoro è difficile di suo, e con i cambiamenti si va incontro a un mondo che devi conoscere meglio, non mi sono spaventato quando ho accettato e non mi spavento oggi, perché ne sono certo: l'Inter è una società forte con all'interno grande professionalità, bisogna dare fiducia e motivazioni per poi tornare ad un palcoscenico consono alla storia del palmares che rappresenta.
-Cosa ha pensato al gol di Godin ieri sera?
Sono contento per lui perché siamo avanti con la trattativa ed è stato un piacere ed è un segnale, per il resto non mi esprimo chiaramente. Molto avanti? Sono molto ottimista e quanto prima credo potremo arrivare ad una comunicazione ufficiale.
-Si sentono le note di C'è solo l'Inter, un concetto ribadito anche a Icardi, prima la società, poi il singolo?
Questo vale per tutte le società, 'sopra la società nessuno', è uno slogan che attesta che la storia della società viene prima di tutti ed è un motto che dobbiamo avere tutti chiaro in testa e non è riconducibile alla questione Icardi.
(Fonte: Skysport)
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