"Lautaro è maturato nel corso degli anni ed è diventato un campione. Era un talento, ora è un campione", ha detto Marotta
Intervenuto ai microfoni di Mediaset prima di Inter-Benfica, Beppe Marotta ha parlato così:
"Una formazione è sempre dipendente dagli attaccanti, Lautaro è maturato nel corso degli anni ed è diventato un campione. Era un talento, ora è un campione e posso dirlo a chiare lettere. E' importante per noi ma ha il supporto di tutta la squadra"
"Questo gruppo è cresciuto, i giocatori sono cresciuti in esperienza, sicurezza e autostima. Hanno rafforzato il senso di appartenenza, siamo riusciti a creare lo zoccolo duro di italiani producendo un buon calcio"
Lautaro dove è cresciuto di più?
"E' diventato un campione perché fuori dal calcio riesce ad essere leader. Nell'ambito che sono nelle negoziazioni dei premi della stagione, ha affrontato lui la negoziazione con noi. E' un leader, è il capitano, abbiamo ritenuto avesse le caratteristiche giuste. Ha senso di responsabilità, ha fatto grandi miglioramenti e in campo ha acquisito quell'esperienza necessaria, ha malizia, determinazione e cinismo, cose che acquisisci col tempo"
Perché lo zoccolo duro di italiani?
"Non ci dobbiamo nascondere, lottiamo per vincere il campionato perché varrebbe la seconda stella, un traguardo storico. Avere uno zoccolo duro vuol dire conoscere meglio la realtà italiana, questo può generare benefici e far crescere chi arriva da fuori. Giocare in Italia non è facile, giocare anche nei campi di provincia, come a Salerno, ci sono sempre insidie"