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Marotta: “Inzaghi rimane fino al 2026, e speriamo oltre. Inter ancor più competitiva”

Fabio Alampi Redattore 
Le parole pronunciate dal presidente nerazzurro nella conferenza stampa di inaugurazione della nuova stagione

Giuseppe Marott, nuovo presidente dell'Inter, in conferenza stampa ha inaugurato la stagione 2024/25 dei nerazzurri: "È trascorso pochissimo tempo dal termine di una stagione meravigliosa e indimenticabile per la storia della nostra Inter, nella quale abbiamo conquistato altri due trofei: la nostra ottava Supercoppa e il ventesimo Scudetto, vinto con 19 punti di vantaggio. Tutti noi abbiamo ancora negli occhi e nel cuore le immagini e le emozioni dei tifosi nerazzurri in festa per le strade di Milano e in piazza Duomo stracolma, che tingeva il cielo con i nostri colori, in una notte magica di fine aprile.

Oggi iniziamo un nuovo cammino insieme: la nostra maglia sarà impreziosita dal tricolore e dalla leggendaria seconda stella, che porteremo sul petto con l'orgoglio di aver arricchito il blasone e la storia dell'Inter. Insieme a noi, a guidare la squadra campione d'Italia, avremo ancora mister Simone Inzaghi. Con grande piacere voglio comunicare ufficialmente che il rapporto con Simone proseguirà fino al 2026, con la speranza di proseguire ancora oltre. Simone è il nostro bravissimo condottiero, in questi 3 anni ha consolidato la sua leadership e ha plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza, garantendo un calcio moderno e spettacolare, creando un gruppo in grado di rappresentare al meglio i più autentici valori di questo sport, valorizzando tantissimi giocatori e conquistando meravigliosi trofei.

La nostra proprietà ha raccolto l'eredità storica, la tradizione e il senso di appartenenza del nostro club. Oaktree, che ha già supportato l'Inter negli ultimi 3 anni di successi, ha fin da subito manifestato la volontà di mantenere la società ai vertici del calcio italiano ed europeo. Il nostro azionista ha garantito continuità e stabilità nella gestione del club, e ha messo in primo piano il mantenimento della performance sportiva e il proseguimento del percorso verso la sostenibilità finianziaria. La solidità della nuova proprietà, unita all'impegno di questo management, è la miglior garanzia per l'Inter e per i nostri tifosi di raggiungere nuovi traguardi e di realizzare insieme altre memorabili imprese.

L'Inter è consapevole del ruolo da protagonista nel sistema calcio, e delle responsabilità che un club così seguito assume nei confronti di milioni di appassionati. La stagione che sta per cominciare deve necessariamente confrontarsi con le difficoltà del sistema calcistico italiano, oggi ancor più sotto i riflettori. In un momento storico delicato è importante che tutte le parti siano coinvolte in modo positivo, che possano fare sistema inseme con risorse e idee. È importante che chi possiede maggiori possibilità, più visibilità e più mezzi, si assuma la responsabilità e la leadership per raggiungere obiettivi comuni.


Il calcio si nutre di passione. Le emozioni si trovano a tutti i livelli e a tutte le età. Insieme dobbiamo garantire a tutti il diritto allo sport e a giocare a calcio, tradurre in realtà ciò che dice la nostra costituzione. Dobbiamo fare in modo che le generazioni più giovani portino nuova linfa al nostro sport, anche a beneficio dell'individuazione di nuovi talenti, che possono emergere da differenti contesti altrimenti esclusi. Il valore aggiunto di un club come l'Inter è di mettere in rete strutture e competenze. Noi come società continueremo a fare tutto ciò che è in nostro potere per ricreare connessioni positive tra il nostro mondo e lo sport di base, dell'educazione, della società civile. Auspico che il livello di tensione raggiunto tra le varie componenti istituzionali del calcio venga al più presto risolto, a beneficio dell'intero sistema. Speriamo che il dialogo prosegua in modo più propositivo, intervenendo con idee concrete per il rinnovamenteo del settore. Questo ci permetterebbe di offrire un prodotto di qualità migliore, più moderno e competittivo, salvaguardando i nostri atleti e il futuro del nostro sport.

I club sono chiamti a partecipare a un calendario di competizioni estremamente pieno e complesso, sottoponendo gli atleti a un livello di stresso fisico difficile da sostenere. È chiaro che la partecipazione a tutte le più importanti competizioni internazionali è una vetrina imprescindibile per il nostro brand, e motivo di grande orgoglio per i nostri calciatori. È nostra opinione che il nostro calcio debba rinnovarsi, diventare più attrattivo per i più giovani, rendere il prodotto sempre più innovativo. Sta per iniziare la stagione calcistica più lunga di sempre, che si aprirà alla metà di agosto con il campionato e la Coppa Italia, vedrà il debutto delle nuova Champions League a 36 squadre, con 2 partite in più garantite nella prima fase, passerà dalla Supercoppa Italiana in Arabia Saudita e, soprattutto, si concluderà con il nuovo e affascinante Mondiale per Club a luglio, negli Stati Uniti. Si giocherà sempre per 12 mesi, quasi 70 partite ufficiali per chi andrà in fondo a tutte le competizioni. La nostra Inter vuole essere protagonista in queste manifestazioni, con la consapevolezza della propria forza e l'obiettivo di prolungare il ciclo di vittorie degli ultimi anni.

Grazie al supporto della nuova società, con il fondamentale contributo di Piero Ausilio e Dario Baccin, abbiamo costruito una squadra ancor più competitiva. Abbiamo mantenuto invariata la rosa dei campioni d'Italia, rafforzandola con innesti di grande valore come Taremi, Zielinski e Martinez, che garantiranno maggiori soluzioni e una più profonda rotazione. Siamo sempre attenti a cogliere eventuali opportunità di mercato, compatibili con le nostre esigenze ed equilibrio finanziario. Poniamo la massima attenzione alla valorizzazione dei nostri giovani, patrimonio importantissimo del nostro club. La nostra Inter è una squadra consolidata, che può contare una forte mentalità vincente e spirito di gruppo, guidata da Simone Inzaghi che è il nostro leader.

Vorrei ringraziare il vice presidente Javier Zanetti, che in questa stagione compirà 30 anni di storia con l'Inter, e il CEO Alessandro Antonello, per il contributo che l'area corporate continua a fornire alla nostra società. Gli obiettivi che ci poniamo sono gli stessi di sempre: la straordinaria conquista della seconda stella, che indosseremo con orgoglio sulle nostre nuove maglie, rappresenta il miglior punto di partenza per affrontare con la stessa passione e la stessa fame di successi questa nuova ed entusiasmante avventura".